Un pomeriggio da Marco Isidori

Se vuoi vedere l'habitat c'è una foto nel topic sulle specie aliene (rio verde). Comunque la trovi lungo tutta la costa pacifica di oaxaca e sud guerrero e sulle prime montagne. Poi anche sull'atlantico in yucatan, tamaulipas, potosi', las tuxlas, belize guatemala honduras e nicaragua ma nella zona di oaxaca se ne vedono di più.

Ciao Enrico

Ho rivisto la foto con l'eichornia i cavalli e le mucche...le hai mai viste nel loro ambiente naturale?

Da quanto ho letto la specie in questione ha alcune differenze di colorazione tra quelle della costa est e quelle della costa ovest in special modo per quanto riguarda la colorazione rossa.

Nel link che avevo messo precedentemente c'è la mappa di distribuzione in natura.

https://www.google.com/maps/d/viewe...de&ll=18.1530290940299,-91.34307899999999&z=5
 
Ho rivisto la foto con l'eichornia i cavalli e le mucche...le hai mai viste nel loro ambiente naturale?

Da quanto ho letto la specie in questione ha alcune differenze di colorazione tra quelle della costa est e quelle della costa ovest in special modo per quanto riguarda la colorazione rossa.

Nel link che avevo messo precedentemente c'è la mappa di distribuzione in natura.

https://www.google.com/maps/d/viewe...de&ll=18.1530290940299,-91.34307899999999&z=5

Se riesco a recuperare qualche foto in natura te le metto. Non è facilissimo vederle perché hanno abitudini crepuscolari e di giorno se ne stanno nascoste, escono quando iniziano ad uscire i granchi e questo credo contribuisca molto alla colorazione rossa. Come puoi vedere dalla cartina ci sono popolazioni distinte, interrotte da zone con altre tartarughe (per esempio in tabasco c'è l'acutum (pochitoque). A proposito di pochitoque, queste, come le mojina o le jicotea vengono usate per fare le zuppe, nonostante siano protette ed esistano multe salatissime, mentre le cruentatum non sono particolarmente cacciate.

Ciao Enrico
 
Sì grazie se riesci a recuperare delle immagini mi farebbe piacere Enrico...non conoscevo la pratica culinaria con queste tartarughe risale a qualche tradizione Maya o non centra niente?Certo oltre ad essere nella parte bassa della catena alimentare e alla distruzione degli ambienti acquatici ben presto il loro pericolo di estinzione sarà alto...

Nel finale del video alcune foto delle specie di Kinisternon...

 
Sì grazie se riesci a recuperare delle immagini mi farebbe piacere Enrico...non conoscevo la pratica culinaria con queste tartarughe risale a qualche tradizione Maya o non centra niente?Certo oltre ad essere nella parte bassa della catena alimentare e alla distruzione degli ambienti acquatici ben presto il loro pericolo di estinzione sarà alto...

Niente da fare, erano tutte nelle annate andate perse. Ho alcune foto fatte sulla costa di oaxaca nel 2008 ma ci sono altre tarta. Piuttosto vorrei caricare una foto di una piccolina di laguna bacalar (confine messico belize) che non so cosa sia, magari tu la riconosci. Per la pratica culinaria sicuramente i maya le mangiavano. Per loro erano chaac pool aac (chaac è il dio della pioggia e aac significa tartaruga). I maya usavano anche queste tartarughe come medicine, specialmente per curare l'asma. Una simpatica leggenda maya vuole che la Kinosternon del tabasco, pochitoque per gli spagnoli, tu'kis aac (letteralmente tartaruga puzzolente come una scoreggia) per i maya, potesse uccidere i coccodrilli (C. moreletii) perché quando ingoiata poi dall'interno riusciva a mangiarne viscere.

Ciao Enrico
 
Peccato per tutte le foto che hai perso...sì se vuoi caricarle sono curioso di vederle.

Ci sono stato a Quintana roo sono curioso di vedere cosa hai trovato nella laguna di Bacalar.

Interessanti informazioni...immaginavo che qualche tartaruga veniva utilizzata da i Maya ma ho visto solo nell'entroterra nei vecchi villaggi l'utilizzo del carapace e del piastrone utilizzati come strumenti musicali tipo tamburi,non conoscevo queste storie o leggende sulle Kinosternon...forse anche gli Aztechi le avevano?!.
 
Peccato per tutte le foto che hai perso...sì se vuoi caricarle sono curioso di vederle.

Ci sono stato a Quintana roo sono curioso di vedere cosa hai trovato nella laguna di Bacalar.

Interessanti informazioni...immaginavo che qualche tartaruga veniva utilizzata da i Maya ma ho visto solo nell'entroterra nei vecchi villaggi l'utilizzo del carapace e del piastrone utilizzati come strumenti musicali tipo tamburi,non conoscevo queste storie o leggende sulle Kinosternon...forse anche gli Aztechi le avevano?!.

Anche gli aztechi o altre popolazioni le utilizzavano come tamburi. Di leggende ce ne sono decine, considerando anche che le popolazioni mesoamericane sono tante. Forse la leggenda più famosa riguarda proprio la cruentatum o almeno credo che si tratti di lei o della oaxacae, anche se si nomina solo una tartaruga di fango della zona. E' una leggenda zapoteca che vuole, riassumendo in breve. la tartaruga dopo il diluvio universale nascere da un pezzo di fango e incontrando un avvoltoio che mangiava cadaveri si lamentava per la puzza, ma gli chiese lo stesso di portarla in alto per incontrare gli dei. La tartaruga in volo continuava a lamentarsi sempre per la puzza dell'uccello mangia cadaveri (non che le tartarughe siano da meno) e questo ad un certo punto, stufo, la lasciò cadere da una considerevole altezza e questa si sfracellò. Intervennero gli dei che con la resina di un albero la ricomposero e lei capì che doveva rimanere nel fango a farsi gli affari suoi.
Riguardo alla piccolina di laguna bacalar ho sempre creduto si trattasse della giant musk turtle, quindi sempre una kinosternide (Staurotypus salvinii) ma vorrei un tuo parere. La piccola stava nuotando (per modo di dire perché molto goffa in acqua) quando è stata attaccata una una bellissima coppia di salvini (ciclidi) con prole e mia filgia l'ha spostata per farle evitare gli attacchi. Queste le foto, se riesci a capirci qualcosa....

bacalar1.JPG

bacalar2.JPG

bacalar3.JPG

bacalar.JPG


Poi comunque quando c'è mia figlia in viaggio mi devo fermare ogni volta che una tartaruga attraversa la strada perché lei deve portarla in salvo dall'altra parte della strada. Che poi dove vado io passerà una macchina ogni due, tre ore, se va bene.... Oppure in acqua è una piaga per le tartarughe, specialmente marine e le sta addosso peggio delle remore. La costa e le prime montange di oaxaca e chiapas sono un paradiso per le tartarughe. Semmai apro un altro topic per le foto così non ti inquino ulteriormente questo.

Ciao Enrico
 
Ultima modifica:
Ce ne sono di leggende su queste tartarughe...io me ne ricordavo una riguardante il sangue e quindi la colorazione rossa sulla bocca...

Interessanti anche quella zapotecha....ma immagino che come dici ce ne siano molte.
Io ero come tua figlia da piccolo perciò la capisco certo a quell'età non ero in questi bei posti ma nel mio piccolo rane,rospi,lucertole ramarri,bisce tritoni salamandre,ecc...era tenuto in considerazione da me.

Per la tartaruga della laguna di Bacalar hai ragione Enrico sembra proprio una piccola di Staurotypus salvinii anche se questa specie è diffusa nel versante pacifico che sia arrivata anche nell'atlantico è possibile qui alcune foto del piastrone da piccole https://www.reptarium.cz/en/taxonomy/Staurotypus-salvinii/4490 quì una riproduzione http://www.schildkroetenforum.com/w...r-nachzucht-staurotypus-salvinii-t105905.html

In quella zona dovrebbe esserci per anche e soprattutto la Staurotypus triporcatus http://reptile-database.reptarium.cz/species?genus=Staurotypus&species=triporcatus ora non si vede bene la testa della piccola ed in acqua sembra avere un colore più chiaro del carapace.

Sai non è facile...nonostante le belle foto.
 
Per la tartaruga della laguna di Bacalar hai ragione Enrico sembra proprio una piccola di Staurotypus salvinii anche se questa specie è diffusa nel versante pacifico che sia arrivata anche nell'atlantico è possibile qui alcune foto del piastrone da piccole https://www.reptarium.cz/en/taxonomy/Staurotypus-salvinii/4490 quì una riproduzione http://www.schildkroetenforum.com/w...r-nachzucht-staurotypus-salvinii-t105905.html

In quella zona dovrebbe esserci per anche e soprattutto la Staurotypus triporcatus http://reptile-database.reptarium.cz/species?genus=Staurotypus&species=triporcatus ora non si vede bene la testa della piccola ed in acqua sembra avere un colore più chiaro del carapace.

Sai non è facile...nonostante le belle foto.

Si questa è la zona della triporcatus ma ci ho visto anche le salvinii adulte, sia a nord verso cancun che nello yucatan e campeche. Nei vari cenotes è facile trovare tartarughe introdotte.

Ciao Enrico
 
Ciao Marco, potrebbe interessarti questo articolo:
Resolving taxonomic turbulence and uncovering cryptic diversity in the musk turtles (Sternotherus) using robust demographic modeling

Author links open overlay panelPeter A.Scott[SUP]a[/SUP][SUP]c[/SUP]

Travis C.Glenn[SUP]b[/SUP]Leslie J.Rissler[SUP]a[/SUP][SUP]d[/SUP]

Grazie Miles,molto interessante avrò una buona lettura nel frattempo leggevo l'articolo https://www.sciencedirect.com/topics/agricultural-and-biological-sciences/kinosternidae sulla comunicazione chimica di queste tartarughe con esperimenti direi sorprendenti.
 
Le temperature iniziano ad alzarsi e le Sternotherus carinatus sono molto attive ora tra qualche giorno le femmine del video nate dalla prima riproduzione raggiungeranno il maschio nella vasca principale.

Appena mi avvicino alla vasca,nonostante la superficie sia piana di lemnia,emergono a curiosare per vedere cosa faccio nei paraggi...per loro sarebbe sempre ora di mangiare.

 
Anche le piccole stanno crescendo sia le Sternotherus odoratus che le Kinosternon baurii sono molto attive.

Ho avuto un problema con una piccola di K.baurii a causa di una micosi (attualmente la piccola è ancora in quarantena in una vasca dedicata)ora sembra essere tornata alla quasi normalità o quasi.

La colorazione delle K.baurii sta cambiando evidenziando le tre strisce gialle sul carapace.

Le S.odoratus stanno mantenendo una colorazione molto scura con delle strisce gialle in testa,in natura esistono o si distinguono bene due varietà di colore geografica da quanto ho letto... una scura nera della parte sud(credo che le mie appartengano a questo gruppo) e una marroncina più chiara della parte nord.

 
Troppo carine! :68::72::73:

Grazie Roberto....


Anche le Kinosternon cruentatum stanno crescendo bene non sono ancora sicuro della loro sex ratio spero di non avere quattro femmine a breve andranno in una vasca più grande e le ricongiungerò tutte e quattro ora divise per far crescere bene le due che erano un pò sottomesse dalle due più vivaci.

Il rosso sulla testa si sta accentuando molto così come il colore sul piastrone e il carapace.

 
Nonostante ci siano moltissimi riflessi ecco un piccolo video aggiornamento di una vasca Malawi....le temperature si scaldano ed i maschi iniziano ad agitarsi si vede il Taeniolethrinos furciauda che corteggia la femmina con il suo "fremito"della pinna a vela dorsale.

Il maschio di Cyrtocara moorii il capo della vasca,controlla e vigila...ormai le sue femmine sono in incubazione.

 
In questo video si vede bene la "vela" del T.furcicauda nella classica parata verso la femmina...ed anche le femmine di Cyrtocara in incubazione.

 
Un altra vasca Malawi ormai allestita come monospecifico dedicato alla specie Aulonocara maylandi kandeensis di Kande Island superstite del "mostro"(leggi cataclisma del terremoto passato) tutti gli altri pesci sono passati a miglior vita eccetto questa piccola Aulonocara a me molto cara.

Purtroppo le immagini frontali risultano con molti riflessi e quindi la ripresa laterale dal lato corto risulta la migliore anche se si perde molto il colore dei maschi,il fondo sabbioso sembra un paesaggio lunare ogni piccola buca e formata dai pesci che ricercano le lumache sotto la sabbia.

 
Stupenda Marco, che illuminazione hai ? Mi piacerebbe avere quelle alghe. La banda bianca sul dorso davvero luminosa, bella varietà
 
Mauro le vasche sono ormai da diversi anni illuminate con i led nella vasca delle Aulonocara ci sono tre barre led a luce bianca 6.000°K e 7.000°K ed una a luce blu quindi quattro barre led....trovi il tutorial dell'impianto led home made in questo topic tornando indietro di diverse pagine forse nel 2012.

La luce blu si accende un ora prima di quelle bianche e si spegne un ora dopo di quelle bianche poi con i timer si accendono le tre barre led bianche per un totale di 8-9 ore al giorno....non essendoci pesci alghivori le alghe prosperano sia sulle rocce(finte)che sullo sfondo(home made).
 
La banda bianca sul dorso davvero luminosa, bella varietà

In realtà la banda molto luminosa è un bel "celeste ghiaccio" più chiaro sulla bocca sfumando sulla dorsale con un colore quasi luminescente....lo stesso colore si nota anche sul primo raggio delle pinne ventrali e sul bordo superiore della pinna caudale.

Qualche foto peccato per i riflessi...

IMG_5796.jpgIMG_5804.jpg

IMG_5821.jpgIMG_5827.jpg


...e maschio e femmina

IMG_5798.jpg
 

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