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Laggiù nel Paese dei Ciclidi ...

Ciao,

Joburg Sky-line.jpg

Questo è lo Sky-line di Johannesburg (che qui, per brevità, chiamano Joburg) in una splendida giornata di sole. La foto è di Stefania, io non sono ancora andato.

Su Joburg girano le voci più disparate: c'è che dice che basta "fare attenzione" (come, per altro, in tutto il Sud-Africa) e chi dipinge un quadro da "gangster". Non so che dire ma non posso non fare la considerazione che uno dei più "tremebondi" è uno dei miei conoscenti (con cui sono rimasto in contatto dalla CdA) locali.

Francesco

PS: ... voglio andare in campo!!!
 
... In effetti mi sono dimenticato di dirti che spesso nei bacini d'acqua trovi la vigilanza armata che non ti fa entrare ...

Ciao Enrico

Non so che dire. Sto cercando di appofondire. Struben Dam (secondo alcuni Strauben Dam) è classificato come "attrazione turistica" e "bird sanctuary": Struben Dam

Non ho mai visto una attrazione turistica e/o una "riserva naturale" custodita da guardie armate. BOH!!!

Francesco
 
Su Joburg girano le voci più disparate: c'è che dice che basta "fare attenzione" (come, per altro, in tutto il Sud-Africa) e chi dipinge un quadro da "gangster".

Su Jo'burg non posso aiutarti, io ho sempre cercato di evitarla. Memore anche dei racconti di un mio ex collega congolese (un tutsi di 205 cm.) che ci aveva lavorato tre anni e anche se mi ha sempre descritto le zone "buone" da quelle "meno buone" ho sempre preferito evitare. Lui ha subito diverse rapine e assistito anche ad una sparatoria. E questo mi bastava. La cosa buffa è che dice che il congo è più sicuro. :ROFLMAO: Nelle piccole cittadine invece ho trovato sempre cordialità e nessun problema. Forse sono stato fortunato.

Ciao Enrico
 
A Joburg io ci ho passato una settimana di lavoro e, ti assicuro, che proprio tranquilla non è. Potresti provare a contattare l'associazione locale degli italo-sud africani. Qualche anno fa la presiedeva una signora gentilissima, che ti può dare una mano e ottimi consigli...
 
Ciao,

In attesa di decidere (alla fine ci andrò, per forza di cose) se andare, o meno, a Joburg ...

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Relax!!!

Francesco
 
Ultima modifica:
Ciao,

Stamane visita a Silver Lake (dove stiamo cercando casa). Silver Lake è un grosso comprensorio (non distante da Pretoria) che difeso da un alto muro, sbarramenti di filo elettrico, guardie armate e un controllo degli accessi tanto meticoloso da essere ... asfissiante che ospita la suo interno, tra l'altro, un campo da golf (impianti su cui ho una mia personale opinione che, in quanto personale tengo per me) e una ... "Game Reserve" insomma un parco naturale da cui, come unica precauzione, sono stati rimossi e portati altrove (e vorrei ben vedere!) i felini. I soggetti della foto precedente, provenienti da li, hanno deciso di esplorare un pò più a fondo i dintorni! Ma non ci sono solo loro, ci sono una moltitudine sconfinata di loro simili (primo fra tutto lo Springbook, una antilope "simbolo" del SA), uccelli, pesci, serpenti (mi dicono essere abbastanza frequenti i cobra!!!) ...

Andavamo di premura - e con impegno pressante - ma non mi sono, comunque negato il tempo di qualche scatto.

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Le acque sono in generale fangose e piene (oltre che di vegetazione) anche di alghe, credo a causa di fenomeni di "ipertrofia" ...

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Ma guardando bene ... appena avrò le vasche pronte (Marco ricordi il famoso ... "Tira una retinata là!"?) ...

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Non ci sono - con mia sorpresa - solo pesci.

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Ci sono anche 'sti strani "elementi" che si agitano piano in superficie, in mezzo alle alghe, dando la sensazione di una crisi anossica ...

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... chi sono?

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E, per finire, nascosti fra i canneti ... :104:.


Alla prossima ...

Francesco
 
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Ciao,

Una silenziosa questione ... strisciante

In Sud Africa sono censite 173 specie di serpenti, 11% dei quali sono ritenuti velenosi e potenzialmente letali (per alcuni dei quali non esiste, ad oggi e per quanto ho compreso, antidoto!).

È noto a tutti (o dovrebbe esserlo) che in Africa ci sono i serpenti ... ma (dopo una infinità di viaggi e 5 anni in CdA) non mi aspettavo venisse tratteggiata una situazione del genere. Non credo sia solo "terrorismo psicologico" ragione per cui sto cercando di capire bene ...

Per andare in campo consigliano scarpe chiuse, pantaloni lunghi e pesanti [e sin qui ...] ma, secondo alcuni, non fanno male "parastinchi" protettivi rigidi.

Però i serpenti dicono essere presenti anche in città, dove amano riposare, fra l'altro, nel water del bagno (ci arrivano risalendo i tubi) ma, in città, nessuno è vestito come Indiana Jones ... BOH!

A livello tossicologia "l'indice di velenosità" è indicato come LD [o anche DL]: Lethal Dose.

Si riferisce alla quantità di una sostanza in grado di uccidere, in una unica somministrazione, il 50% (cioè la metà) di una popolazione campione di animali da esperimento; allo stesso modo viene definita la DL90, in relazione al 90% di una popolazione. Tale approccio non consente di misurare, però, gli effetti di lungo periodo ovvero di dosi molto ridotte/ridotte in un lungo lasso di tempo. Fonte: Wikipedia.

Ma è noto che i serpenti sono ... veloci!

Per farsi un'idea: Kruger Park

Squamosi saluti.
Francesco.
 
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Per andare in campo consigliano scarpe chiuse, pantaloni lunghi e pesanti [e sin qui ...] ma, secondo alcuni, non fanno male "parastinchi" protettivi rigidi.

Ciao,
mi sembra un po' esagerato, io ho girato sempre in pantaloncini e senza calze anche in alto sui monti dei draghi dove le temperature possono essere un po' basse. Va bene che io sono pesantissimo e difficilmente riesco ad avvicinare i serpenti perché mi sentono lontano un miglio però non è facilissimo vederli. La più pericolosa dovrebbe essere la vipera soffiante perché è grossa e sta nascosta fra sassi o rami ma io non sono mai riuscito a vederne una. Poi c'è il boomslang che è abbastanza pericoloso perché è arboricolo e verde per cui non lo vedi subito e se sei a contatto dei rami puoi passargli a pochi cm. senza vederlo. Ma è un serpente abbastanza pauroso e tende a scappare subito. Poi il mamba nero è velocissimo e aggressivo ma anche lui di solito scappa. Invece i due cobra sputatori, quello del mozambico e il sudafricano (questo non è un naja), possono rimanere fermi e ti sputano da una distanza di due o tre metri. Specialmente il secondo ha una mira precisissima e magari avere dietro un paio di occhiali aiuta. Però anche con questo, che è abbastanza comune in più località ho sempre avuto problemi perché riescono a scappare prima e non sono mai riuscito ad avvicinarlo a distanza di sputo. Poi c'è il pitone delle rocce ma è difficilissimo incontrare esemplari di grosse dimensioni. Limitatamente alla costa est c'è anche il green mamba, anche questo arboricolo ma non ne ho mai visto uno. Diciamo che se non riempi di topi il giardino secondo me di serpenti non ne vedi molti. Anche perché di solito sei concentrato su altri animali che ti distraggono da terreno o alberi.

Ciao Enrico
 
Ciao Enrico,

Col tempo ti fai una (tua) idea ... :104:. Sono qui da troppo poco per averne una mia, quindi leggo e rifletto.

Se mi rifaccio alle mie esperienze ivoriane mi sembra, e concordo con te, abbondantemente esagerato. In fondo ebbi modo di frequentare ambienti dove, a scadenze molto dilatate, si affacciavano dei ricercatori (cui io ero, immodestamente, aggregato). Ho frequentato angoli di foresta primaria (o descrittami come tale) e di serpenti manco l'ombra. Però gli unici due rinvenimenti/catture ebbero luogo in città (meglio allo zoo dove facevo attività): un "cobra sputatore" ed un "mamba verde".

Due casi non fanno, ovviamente, statistica, però

In CdA il direttore dello zoo dove facevo attività (un locale laureatosi in Russia e, poi, specializzatosi in Germania) sosteneva esistesse un "preparato artigianale locale" efficace ma con effetti devastanti (che roba era?!?!?!) sull'ambiente circostante. Qui (Sud Africa) l'efficacia dei repellenti è vicenda molto dibattuta e tali prodotti, in generale, sono considerati scarsamente efficaci.

Ad Abidjan la nostra padrona di casa ne imponeva il periodico uso (mensile) riportandone l'obbligo di uso addirittura nel contratto di affitto (noi lo facevamo applicare in maniera un pò più diradata). Il nostro guardiano "fece fuori" in giardino, durante i nostri quasi cinque anni di permanenza, UNA serpe ma la conciò in maniera tale da non essere, in pratica, riconoscibile. Ricordo soltanto essere stata un "coso" marrone con striature nere, pancia più chiara, lunghezza sul metro, tozzo al centro e con coda "corta e robusta" ... un pò poco, credo, per sbilanciarsi sul chi fosse.

Al Parco nazionale del Banco trovai - sul sentiero - una "muta" (molto deteriorata) che un locale asserì essere di un "serpent noir" (cobra?)

Allo zoo, di nuovo, una delle zebre andò persa per - scoperto in fase di autopsia - il morso di un serpente. Stante la taglia (della zebra) credo possa avergli "pestato la coda" e ... CIAO!

Insomma ... NON SI VEDONO MA CI STANNO!!!

Erpetologici saluti
Francesco
 
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Ciao,

L'unico "velenoso" con cui - de facto - mi sono trovato a contatto (in VN) è stato costui:

DSC_0071 - Copia.JPG

Nome scientifico: Rhabdophis subminiatus (SCHLEGEL, 1837)​

Nome comune: Red Necked Keelback

Famiglia: colubridae
Taglia max: 100 cm, carattere schivo e non aggressivo.
Areali di distribuzione: de facto tutto il SE asiatico, in particolare:

Dove lo ho incontrato: 20.02.2021: Monte Ba Vi, circa 600 mt s.l.m. 55/60 Km ad ovest di Hanoi (VN).

Velenoso – anche se non al livello dei terribili “Krait” - almeno una persona è, con certezza, morta del suo morso. Presenta denti ricurvi verso la gola (c.d. rear fanged snake). Si tratta di uno dei pochi serpenti velenosi nella “offesa” (venomous) e nella “difesa” (poisonosus).
  • Venom è un veleno che viene iniettato nella preda da, appunto, un serpente in caccia
  • Poison è un veleno attivo per ingestione (come nel caso dei funghi) o in “difesa” da possibili predatori.
Il Keelback (nome comune inglese) presenta, nella parte posteriore/superiore e rossa del collo (c.d. colorazione aposematica), una ghiandola da cui secerne il veleno difensivo. Detto veleno proviene da anfibi (velenosi) di cui si nutre. In definitiva un incontro inatteso ed interessante seppur brevissimo come testimonia la scarsezza di immagini che ho scattato (ero in un gruppo ed il soggetto ha dimostrato, squagliandosela rapidamente, di non gradire la confusione).

Monte Ba Vi: fu durante la prima Guerra di Indocina, una importante piazzaforte militare e la residenza del comandante del corpo di spedizione francese in Vietnam. Dal punto di vista militare disponeva di un piccolo eliporto (in grado di accogliere sino a cinque velivoli) e di una postazione di cannoni in grado di tenere sotto controllo la piana sottostante dove scorre il fiume Sông Đà (Fiume Nero, dal colore delle sue acque che attraversano una zona di giacimenti carboniferi) che si getta nel fiume Sông Hồng (Fiume Rosso che, dopo aver sfiorato Hanoi termina la sua corsa nel Golfo del Tonchino, Mar Cinese Meridionale).

La zona “residenziale” prevedeva differenti alloggi militari (alcuni anche di notevoli dimensioni), un maneggio e – finanche – una zona destinata al … “sollazzo truppa”!!! Con il procedere degli eventi, che volgevano al peggio per i francesi, la postazione cadde in mano alle forse vietnamite ed i francesi non furono in grado di tentarne la riconquista. Come siano, poi, finite le cose è scritto nei libri di storia …

Oggi a presidiare la zona c’è il lussuoso Melia Ba Vi Mountain Retreat mentre pochi ruderi malconci e semisommersi dalla vegetazione sono l’unico ricordo del tempo che fu.

Francesco
 
Manca la luce in buona parte di Pretoria.

La caduta, un paio di giorni fa, dei piloni A.T. non va imputata, secondo quanto letto, al cattivo tempo, come ipotizzato in principio, ma a tre possibili, altre cause:

• Vandalismo (plausibile, vista la situazione generale del paese),
• Furto (del ferro dei piloni, il che, però, comporta una struttura in grado di ridurre ai "minimi termini", in tempi molto brevi, SEI piloni A.T.),
• Sabotaggio (nell'ambito della "guerra per l'energia" in corso nel paese),

Mancano (a me, ad oggi) notizie più precise ma risolvere il problema non sarà né breve, né semplice ...

Oscuri saluti ...
Francesco
 
Ciao,

Stamane visita a Silver Lake (dove stiamo cercando casa). Silver Lake è un grosso comprensorio (non distante da Pretoria) che difeso da un alto muro, sbarramenti di filo elettrico, guardie armate e un controllo degli accessi tanto meticoloso da essere ... asfissiante che ospita la suo interno, tra l'altro, un campo da golf (impianti su cui ho una mia personale opinione che, in quanto personale tengo per me) e una ... "Game Reserve" insomma un parco naturale da cui, come unica precauzione, sono stetti rimossi e portati altrove (e vorrei ben vedere!) i felini. I soggetti della foto precedente, provenienti da li, hanno deciso di esplorare un pò più a fondo i dintorni! Ma non ci sono solo loro, ci sono una moltitudine sconfinata di loro simili (primo fra tutto lo Springbook, una antilope "simbolo" del SA), uccelli, pesci, serpenti (mi dicono essere abbastanza frequenti i cobra!!!) ...

Andavamo di premura - e con impegno pressante - ma non mi sono, comunque negato il tempo di qualche scatto.

Vedi l'allegato 40105

Le acque sono in generale fangose e piene (oltre che di vegetazione) anche di alghe, credo a causa di fenomeni di "ipertrofia" ...

Vedi l'allegato 40106

Ma guardando bene ... appena avrò le vasche pronte (Marco ricordi il famoso ... "Tira una retinata là!"?) ...

Vedi l'allegato 40107

Non ci sono - con mia sorpresa - solo pesci.

Vedi l'allegato 40108

Ci sono anche 'sti strani "elementi" che si agitano piano in superficie, in mezzo alle alghe, dando la sensazione di una crisi anossica ...

Vedi l'allegato 40109

... chi sono?

Vedi l'allegato 40110

E, per finire, nascosti fra i canneti ... :104:.


Alla prossima ...

Francesco
Sì che me le ricordo le retinate in riva al lago Malawi e tra gli scogli! Bentornati in Africa !
Poi mi vedo e leggo con calma il diario dall'arrivo
 
Ciao,

Paese che vai ... cialtroni che trovi!

Siamo qui da 10 giorni, "preannunciati" dalla richiesta (e relativa concessione) di visto diplomatico già disponibile prima della partenza assieme agli omologhi passaporti.

Sanno chi siamo, insomma! Eppure dieci giorni non sono sufficienti per il rilascio dei documenti che ci permettano di aprire un conto corrente, e operare, in valuta locale ...

Quindi, nostro malgrado, alcune operazioni vanno effettuate facendo affidamento (ancora) sul conto corrente italiano.

Ebbene (per non essere da meno quanto a cialtroneria) a fronte di un bonifico di circa € 500 i nostri, impagabili, solerti bancari ti "appioppano" € 40 di spese!

Cialtroni i locali e cialtroni (o peggio?) i nostri ... tutto il mondo, più che mai, è paese.

F.

PS: verrà, infine, il giorno di andare in campo.
 
Ciao,

Finalmente ...

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Ibis nero, qui sono comuni come i passeri nelle nostre campagne.

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Impala (sopra una coppia, sotto un maschio ...)

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Primo piano.

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Chi sia non lo so ma quelle corna viste da vicino ...

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Gli inseparabili (A. fisheri e, mi dicono, ibridi degli stessi, ma con ?????) si sprecano. Sembra trattarsi di due colonie, ormai inselvatichite, derivate da soggetti liberati/scappati agli allevatori.

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Nido palustre, molto lontano.

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Femmina - un'altra - con nidiacei.

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Scinco (credo) non identificato.


Era, finalmente, ora!!! Questo foto sono state scattate nella zona in cui stiamo cercando casa. Insomma nell'area prescelta sono inclusi, una "Game Reserve", Campi da Golf (non mi interessano), alcuni laghetti, sentieri nella vegetazione ... Spero DAVVERO di riuscire a "quagliare" in tempi brevi. :104:

Francesco
 
Ultima modifica:
Alcuni inseparabili sembrano dei personata

Può essere ... Non li conosco abbastanza (oltre ad essere molto lontani/in alto).

D'altro canto se parliamo di ibridi (e se uno dei due è A. fisheri l'altro deve, per forza di cose, essere ... "qualcosa di compatibile").

Detto questo colpisce il numero elevato di nidi di tessitori che, però, sembrano "abbandonati" ma non so perchè. Freddo? Migrazioni? Altro?

Screenshot_20230416_115220_Gallery.jpg

Ornitologici saluti.
Francesco.
 
Ciao,

Il "load-shedding"?!?!? M cos'è il "load-shedding"?!?!?! Purtroppo non è un gioco di società ma una realtà, fastidiose, con cui occorre confrontarsi.

Il Sud Africa ha un deficit energetico (elettrico) molto pesante! Ed infatti si ragiona in termini megawatt (1 MW = 1.000.000 W), e non me manca (MW) uno solo ...

Ragione per cui è stato concepito un, appunto, piano di "load-shedding" ovvero di distacco programmato, e crescente in base alla situazione, delle utenze. Il piano prevede 10 livelli: a livello 0 (assolutamente teorico come i livelli 1 e 2) nessun problema, a salire si arriva sino a livello 10: situazione in cui tutto il paese sarà al buio e non in grado di garantire neppure i servizi essenziali quali impianti di sicurezza, ospedali, etc.).

Attualmente siamo a livello 6 (il che significa ripetute mancanze di corrente secondo un timing, molto teorico, predisposto appositamente) secondo le autorità locali. Secondo gli osservatori internazionali siamo a livello 8 (ovvero possibili distacchi sino a 12 ore, ed oltre, continuative) con previsione "pessimale" (stiamo andando verso l'inverno) di crescita nei prossimi tre mesi.

Mai avrei pensato che, nei plus delle case in affitto, avrei trovato ... IL CAMINETTO!!!

Nel frattempo continuano, con una pervicacia degna di migliore causa, i sabotaggi e le ruberie (a tutti i livelli): nei giorni passati una cospicua fetta di Pretoria è rimasta al buio. La motivazione? il furto, sistematico e prolungato, del ferro dei piloni (di A.T.) che alimentano la città. Uno "benedetta" sera c'è stata una tempesta di vento particolarmente forte e ... CRASH!!!

Un dirigente (dimissionario) ha segnalato - in maniera dettagliata e circostanziata - lo stato delle cose proponendo un piano di emergenza/recupero. Il suo (è un europeo) medico personale lo ha salvato, per miracolo, da un tentativo di avvelenamento ...

Nel mentre nelle case di quelli, neri ma anche bianchi, che possono sono riscaldate anche le piscine (all'aperto) e lo saranno per tutto l'inverno.

WELCOME TO AFRICA MY FRIEND!!!

Francesco
 

Guida Ciclidi


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