Costa d'Avorio: let's go collecting ...

Anche nella laguna cittadina c'è vita ...

Ciao,

... mi sono detto un'infinità di volte, percorrendo l'ultimo tratto di viabilità abidjanese in direzione di Grand Bassam, che mi sarei dovuto fermare lungo la strada (asfaltata) che costeggia la laguna. Poi - il posto non è precisamente il "meglio del meglio" - per una infinità di motivi non lo ho mai fatto.

Infine questa mattina (percorrendo per l'ennesima volta il medesimo tratto di strada) ho visto un gruppo di cammelli (!!!) in sosta al lato della strada. I cammelli in CdA sono comuni, non fosse altro che per motivi meteorologici, come le mosche bianche e, quindi, mi sono detto che oggi doveva (oltre essere il due giugno, nonostante i due compari ...) essere un giorno "speciale" e ... ho deciso di fermarmi. In lontananza le casupole della zona di Abidjan che si stempera verso la campagna. Caos, rumore, sporcizia, disordine ... decisamente non invita!

Mi faccio forza e vado avanti: arrivo al limitare della spiaggia e realizzo che sto letteralmente camminando (sono davvero un'infinità) su un "tappeto" di Monodactylus morti (credo, da queste parli li chiamano "Saint Pierre" e alle volte si trovano in pescheria quando la taglia è notevole). Mi guardo intorno e realizzo che stanno pescando ma il "dramma" su cui cammino deve avere, dietro di se, una lunga storia ...

Approccio uno dei pescato e gli chiedo (stanno riponendo gli attrezzi) se vuole lanciare qualche volta la rete per me, cerco pesci per acquario ...

Mi guarda perplesso ma una modesta offerta monetaria fa - immediatamente - scomparire ogni dubbio. Inizia a lanciare ma con poca fortuna, mi dice che per "acchiappare" occorre agire quando la marea monta/è al colmo. Ecco spiegato perchè stanno andando via, siamo "in bassa". Lancia ancora e, finalmente, alcuni pesci restano "intrappolati": nella pipinara che sciorina sulla sabbia scelgo due (credo) Monodactylys (dalla foggia invero un pò strana) ed un (di nuovo credo) carangide.

Per quest'ultimo dovrò fare attenzione a come reagirà in una vasca "dolce" anche se nella zona le maree non sono forti ed essendo molto all'interno il ricambio (movimento d'acqua) non è elevato. Vedremo come finisce ... inutile dire che per tutti e tre l'alternativa sarebbe stata la padella per cui, se non altro, hanno avuto un'altra opportunità.

Non mi aspettavo questa "catture" per cui ripongo il tutto in un secchio assai malconcio - trovato con un pò di difficoltà in loco - e, sulla via di casa, "frusto" il mio furgoncino alla grande. Arrivano tutti vivi e dopo un lungo, lunghissimo, acclimatamento entrano infine in vasca. Vi farò sapere le evoluzioni ma proverei ad essere ottimista ...

Francesco

PS:ed ora, come sempre, qualche foto ... :104:.
 

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Per quest'ultimo dovrò fare attenzione a come reagirà in una vasca "dolce" anche se nella zona le maree non sono forti ed essendo molto all'interno il ricambio (movimento d'acqua) non è elevato. Vedremo come finisce ... inutile dire che per tutti e tre l'alternativa sarebbe stata la padella per cui, se non altro, hanno avuto un'altra opportunità.

Per i sebae non ci sono problemi ma questo secondo me senza il sale non regge molto tempo, credo sia un C. hippos.

Ciao Enrico
 
Sono d'accordo ...

Ciao,

... su tutto, praticamente. Tenuto presente che resteranno con me, vista la ormai vicinissima partenza, non più di un mese e che è stato raccolto in una zona dove la salinità è relativamente bassa e molto stabile (parte interna della laguna con poco movimento d'acqua) spero di avere qualche possibilità. Comunque già in passato, in un paio di occasioni, ho leggermente alzato la salinità: le tilapia "reggono" tutto, i "rossi" (gli Hemichromis) - dal canto loro - non sembrano stressarsi più di tanto.

Osserverò come reagiscono lo Ctenopoma ed il Synodontis. Anche l'unico loricaride, presente per tanti motivi in vasca, sarà un osservato speciale. Insomma ... Cercherò di tenere gli occhi più aperti del solito.

Per adesso, per tutti e tre, usuale rifiuto dell'alimentazione (cibo fresco), comportamento abbastanza usuale per gli esemplari appena arrivati.

Concordo, da ultimo, sulla identificazione dei Monodactylus sebae (dopo aver notato la forma molto peculiare degli stessi, specie nella zona sotto la testa). Al contrario ho qualche perplessità per l'altro (che anche io comunque, identificherei come Caranx hippos), in particolare sembrerebbe mancare la prima pinna dorsale (oltre ad essere - quella presente - molto diversa). La prima foto che allego vorrebbe rendere l'idea mentre l'altra permette di osservare - oltre le leggere differenza di colorazione - la peculiare linea laterale dei M. sebae.

Francesco
 

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Il "missile della laguna" ...

Ciao,

Per cercare di identificarlo mi sono "spippolato" tutto Fish Base (con la generica chiave di ricerca molto generica di Cote d'Ivoire): 675 specie (dolce/salmastro/marino con annesse, nella maggior parte dei casi, fotgrafie) arrivando a ben poco!

Il soprannome di cui si fregia deriva dalla velocità (ed irrequietezza, non sta fermo un istante) del suo nuoto. L'unico - se il pessimo funzionamento del Database permetterà di mostrarlo - che sembra assomigliagli è costui: Caranx fisheri

Cafis_u3.jpg


Cafis_u0.jpg


https://www.fishbase.de/summary/63514 . Indubitabilmente un carangide, ma, come giustamente dice Enrico, tutti i carangidi hanno la doppia pinna dorsale (disegno sottostante):

Cafis_u0.gif


Possibile che il mio soggetto la tenga sempre "ripiegata"? D'altro canto alcuni caratteristiche somatiche (quali la peculiare foggia della coda di un giallo ben definito, la dominante gialla di buona parte della livrea) sembrano riportare a a lui. BOH!!! Mistero misteriosissimo e misterioso! Almeno per le mie modeste cognizioni ...

Nel mentre - per non sbagliare eccessivamente - ho aumentato (leggermente) la salinità: non mi sembra, sinora, di riscontrare comportamenti "insofferenti". Vedremo in seguito ...

Francesco
 

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Habemus papam ...

Ciao,

... o forse meglio "habemus piscem!!!" Grazie all'intervento del Professor Allassane Ouattara (ittiologo e ricercatore dell'Università Nangui Abrogoua in Abidjan) che ringrazio il S. I. (soggetto ignoto) è stato, con ragionevole certezza, identificato come un giovanile di: Trachinotus teraia (Cuvier - 1832). Appartiene alla famiglia Carangidae. Frequenta gli ambienti marini e salmastri-della zona che va dal Senegal al Gabon (ivi incluse le Isole del Capo Verde). Presenta la peculiare caratteristica di non avere una fase marina "pura" nell'ambito del suo ciclo vitale (credi possa tradusse come "ambiente mixoalino").

... Unique in spending the whole live cycle in myxohaline environment, without a marine phase ...

Arriva ad una taglia di 68 cm (dimensione media più ridotta) e peso di circa 8 Kg (massimo riscontrato 7,9 Kg). La Red List IUCN lo classifica come "Least Concern" (minore preoccupazione).

https://www.fishbase.de/summary/Trachinotus-teraia.html ... :104:

:emiticon_3d_Yes:

Ad maiora ...
Francesco
 
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Oggi è un giorno triste ...

Ciao,


... motociclisticamente parlando: mi hanno confermato che (al contrario di quanto anticipato) NON potrò portare con me in Vietnam le moto. A causa di, per me incomprensibili, motivi "protezionistici" ... Sto continuando a tentare - di salvarne almeno una - ma non credo di arrivare a sbloccare la situazione. Ragione per cui la CRF e la XR resteranno qui: ho, da oggi, 45 giorni scarsi per (s)venderle. Inutile dire che gli avvoltoi (che sanno che dovrò partire) si sono già levati in volo.


Eccole! Pronte a prendere - come sempre - la strada della foresta.

Francesco

PS: non di soli ciclidi vive l'uomo ...
 

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Visto che non si vive di soli ciclidi ...

Ciao,

... vi presento un giovanile di Trachinotus teraia (che ho ribattezzato il "Missile della Laguna" in ragione delle sue movenze veloci e continue ...).


Molto diffuso nell'Africa occidentale atlantica (dal Senegal al Gabon, sino a Capo Verde), dove frequenta le acque costiere e risale in zone salmastre per la riproduzione. Taglia sino a Cm 68.
Trachinotus teraia, pur essendo un Carangide, non presenta una fase interamente marina preferendo muoversi, per l'intero ciclo vitale, in ambienti mixoalini.

Fonte (delle informazioni):

Francesco
 
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Che fine ingloriosa ....

Ciao,

... per una splendida avventura!

La "dead - line" (25 luglio) è sempre più vicina. La moto (in prevista (s)vendita per baggianate internazionali che mi impediscono di portarla in Vietnam) decide di farmi un dispetto ed "azzera" la batteria! E' sera, la rimetto in carica. La mattina dopo è tutto a posto. Decido - per maggiore sicurezza - di fare il giro dell'isolato. Esco e mi avvio ... un taxi accosta a destra (senza freccia), apre la portiera (senza guardare) e ...

... e finisce con un intervento chirurgico di cinque ore, teso a scongiurare l'amputazione di due dita del (mio) piede sinistro! Questa notte - dopo cinque ore di anestesia, cinque giorni di degenza, quattro chiodi (nel piede, da rimuovere successivamente), un numero imprecisato di punti di sutura, di "ettolitri" di flebo (sono arrivato a riceverne tre insieme: antidolorifico, antibiotico, soluzioni nutritive varie), scariche di anticoagulanti e di chi più ne ha più ne metta - ho dormito serenamente a casa. Ma è stata ... ... ... DURA!

Adesso ho davanti una prospettiva di 45 giorni di "non-cammino" (letto, poltrona e/o "carriola") ed una rieducazione (di durata da definire) per il piede e per la clavicola destra che, per non farmi mancare nulla, è dissaldata/rotta (è mantenuta in posizione da un "anello clavicolare", cosa fare si vedrà). Comincerò a Roma (al rientro) e proseguirò ad Hanoi (dopo l'arrivo).

Francesco

PS: mi sconforta - e solo chi va in moto potrà davvero comprendere - che l'ultima "cosa motociclistica africana" sia stata lo spalmarsi sull'asfalto di Abidjan ma è andata così ... AMEN!
 

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Accidenti, che finale a sorpresa!

Già!!! Tra l'altro - spese, affanni e dolori vari a parte ... mi costa una (la seconda) uscita con gli ittiologi dell'Università Nangui Abrogoua e la prevista - parimenti intrigante - spedizione a Thiassale (sul fiume N'zi) per andare a vedere gli ippopotami ... ... ... MOLTO DA VICINO!!! Pecca(tissim)o, ma non posso fare diversamente ...

Tu sei medico e puoi capirmi: se ti invio la foto che mi sono scattato (minuti dopo l'incidente) al piede Ti domanderai - come ha fatto il chirurgo che mi ha trattato - l'oscura ragione per la quale le dita coinvolte (le due più esterne del piede sinistro) siano rimaste al loro posto consentendo di "riannodare" i tendini, "ricomporre" le ossa, "ripristinare" il flusso sanguigno, eccetera ...

Mamma Africa - ed il mio Amuleto, da molti giudicato potente ed efficace per le mie attività - mi hanno protetto. Sarà vero? NON lo so, ma mi piace pensarlo ...

Francesco

PS: Comunque - sempre con la previsione di una convalescenza/riabilitazione infinita - non dovrebbero esserci ... "complicazioni permanenti"! Sperem ... :104:.
 
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Oggi Leonardo ...

Ciao,

... parte (definitivamente) per l'Italia, noi lo seguiremo fra un mese. Sento l'Africa che mi scivola fra le dita ... Ho il magone, forte.

Francesco
 

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Smidvarg ed il Palo ...

Ciao,

... stamane, accompagnati da Stefania viste le mie condizioni, sono tornati in foresta. Sapevo che sarebbe accaduto ma non è stato gradevole, comunque ... πάντα ῥεῖ ... ragione per cui ... AMEN! E andiamo ... Trovo particolarmente intrigante lo specchio d'acqua (con le ninfee in superficie) dove il "serpone" si è avventurato ... Al momento del rilascio il Protopteus annectens a registrato un peso di 700 GRAMMI!

D'ora in poi - col tempo che stringe e la mia caviglia che strilla! - sarà un susseguirsi sino al ... "VUOTO COMPLETO!!!" OhohOhohOhoh

Francesco

PS: ... nello specifico le foto sono di Stefania. :emiticon_3d_Yes:
 

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Buone notizie: il piede, la spalla e non solo ...

Ciao,

La clavicola recupera bene (infatti l'ortopedico mi ha "brutalmente invitato" a limitare certi movimenti prima che la situazione si stabilizzi ulteriormente) ed il piede sembra in condizioni tali da evitare rischi e ricadute varie (anche in questo caso l'invito è stato ... FERMETE!!!). Detto ciò - visto che non può piovere per sempre - condivido con voi quest'altra, inattesa, gratificazione arrivata nei giorni scorsi! Insomma

... ... ... BECCATEVE QUESTA!!! :emiticon_3d_Yes::emiticon_3d_Yes::emiticon_3d_Yes:.

Francesco

PS: L'immagine è leggermente "pispolata" per farla entrare nei limiti di upload - un pò stringenti, in vero ... - del Forum AIC. La lettera originale è le molto più, come dire, sontuosa! ... :104:
 

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