Citazione:Messaggio inserito da denisreplay
io stò alla fotografia come andreotti ad una donna.
Non lo sottovalutare.....
In ogni caso, Denis, tu sei sicuramente un ragazzo sveglio e intelligente. Su qualunque motore di ricerca se digiti cose del tipo "corso di fotografia on line", trovi di tutto.
Ciononostante, come richiesto, un veloce briefing.
L'immagine fotografica si ottiene facendo colpire la pellicola (una volta, ora con le digitali [}
], ma il principio non cambia) dalla luce. A seconda di quanta luce colpisce, la pellicola si "impressiona". Come possiamo far arrivare la luce alla pellicola? Facendola passare attraverso l'obiettivo. Dietro di esso vi è un dispositivo detto "otturatore". Immagina una saracinesca che si alza e si abbassa. Il "click" della macchina altro non è che l'apertura e chiusura dell'otturatore. Il tempo in cui sta aperto si definisce "tempo di otturazione" e si misura in secondi o frazioni di esso (1/90 = un novantesimo; 1/500; 2 = due secondi). Capirai da solo, però, che se devo fotografare un oggetto fermo posso usare un tempo più lungo di un oggetto in movimento. Immagina un pesce. Se tengo l'otturatore aperto 1 secondo, l'immagine risultarà mossa in quanto un pesce in un secondo si muove. Allora per fotografarlo avrò bisogno di un tempo più veloce (1/250 - 1/500 - 1/1000 di secondo).
Fissa questo concetto x ora.
La luce, oltre che essere regolata in base al tempo, può essere regolato anche in base alla QUANTITA' che faccio passare (DIAFRAMMA = saracinesca a metà, tutta a perta.....e si indica con valore "f"). Più questo valore è alto, più il diaframma è chiuso.
Quindi io oltre a decidere per quanto tempo la luce deve colpire la pellicola, posso decidere QUANTA luce deve farlo in quel tempo.
Fissa quest'altro concetto.
Per fare una buona foto, devi essere in grado di regolare bene la luce che colpisce. Immagina un bicchiere ed un ribinetto. Posso aprire TUTTO il rubinetto e riempire il bicchiere in un minuto, o aprire mezzo rubinetto e riempirlo in due. Alla fine l'ho riempito. Ho ottenuto una buona foto in entrambi i casi. Se tengo il rubinetto al massimo per due minuti il bicchiere trabocca (fotogramma sovraesposto - foto troppo luminosa). Se tengo il rubinetto mezzo aperto per un minuto il bicchiere si riempie per metà (fotogramma sottoesposto - foto buia).
Quindi, se devi fotografare un pesce (immagine in movimento) avrai bisogno di un tempo breve e diaframma aperto; il viso di una modella in posa, tempo lungo e diaframma chiuso (anche perchè con le donne, tu rivierasco m'insegni
, non bisogna avere fretta).
Il valore ISO, invece, è la SENSIBILITA' della pellicola. Cioè, la sua capacità di IMPRESSIONARSI. Una pellicola 800 ISO ci mette metà del tempo di una 400 ad ottenere la stessa esposizione. Quindi, una pellicola più sensibile consente l'utilizzo di un tempo più veloce (quello che ti serve x i pesci).
Detto ciò (sperando di essere stato utile e chiaro), cerca nei menù della tua macchinetta (non nei programmi preimpostati che sono roba da ragazzini
) la possibilità di settare ISO, tempo e diaframma e divertiti.
Fine della prima lezione.
Per la prossima lezione parleremo della "profondità di campo".[^]
Intanto, aspetto una buona quantità di piadine a casa.[
]