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Aulonocara kandeensis in grave pericolo

quali varietà si sono estinte ai fini acquariofili nei grandi laghi africani??

non credo si siano estinte specie per motivi acuariofili , almeno lo spero .... ma non lo vedo un buon motivo per massacrarne un tot
se li abbiamo già di riproduzione .... accontentiamoci

e quante viceversa estinte in natura per altre cause vivono ancora nelle nostre vasche? vedi lago vittoria.

giusto
e ne siamo orgogliosi
ma proprio perchè esistono già nelle nostre vasche cerchiamo di non fare altri danni
è vero che siamo il male minore , ma sempre di male si tratta

anche i riprodotti durante i vari passaggi da allevatore a commerciante poi a negoziante ed in fine al privato soffrono e ne muoiono in quantità quale è la differenza??

paolo lo sai meglio di me che le proporzioni sono diverse , non c'è nemmeno paragone tra la mortalità dei wild e dei riprodotti

senza importazione di wild nel tempo avremmo i problemi che abbiamo oggi con i ciclidi del Vittoria ,non si sa bene se abbiano le carte in regola
ed il fatto che a volte gli ibridi non si riconoscano non lo vedo come un bene non so voi?

detta così sembra che noi siamo una specie di "arca di noè
sembra che abbiamo avuto l'incarico da Dio di ripopolare il malawi in caso di ecatombe ....

cuesta cosa non è la verità , non accadrà mai
i nostri pesci non verranno mai reinseriti in natura , sono destinati alla vita in cattività

cuindi chi se ne frega se col passare del tempo perdono delle caratteristiche ?
che poi non è nemmeno giusto dire che le perdono , è piu giusto dire che le cambiano , si adattano al cambiamento di vita
è in pratica una nuova fase della loro evoluzione , i cambiamenti li aiuteranno a rapportarsi meglio col nuovo ambiente
 
R: Aulonocara kandeensis in grave pericolo

Stiamo travisando come al solito e così facendo ci siamo allontanati anni luce dal vero problema...
Ma io mi fermo qui, per evitate di essere essere prolisso...però....mi era sembrato chiaro quello che avevo scritto precedentemente...evidentemente non lo è stato.

Gioacchino.
 
La differenza tra gli animali selvati e gli allevati è sul danno che si può arrecare agli ambienti naturali, è come mangiare pollo di allevamento o un gallo cedrone.
Su popolazioni limitate possiamo fare dei danni, come ha fatto notare the doctor sul suo articolo sulle boops, la pesca eccessiva per motivi acquariofili può portare all'estinzione di una popolazione o addirittura una specie (Livio forse direbbe che non c'è differenza).
Come ha segnalato the doctor la Kandensis è rara e così pure la Boops, evitiamo di comprare selvatici!!
Per Paolo Poloni, ho visto personalmente che le Cyato sono numerose, le pescano anche per scopi alimentari, quindi grandi danni non se ne fanno, ma è molto comune anche di allevamento! BOH vedi tu!
Io rimango dell'opinione che è megli comprare specie allevate se sono disponibili, sulle novità se ne può discutere.

Sul valore conservazionistico del nostro operato ho seri dubbi, anche per i pesci del Vittoria, per i quali vale il discorso fatto da Paolo per le Labidochromis, sono ancora gli stessi pesci pescati a loro tempo? deriva genetica, ibridazione ecc. non so.

Le rentroduzioni che hanno funzionato nel mondo sono pochissime, c'è una bella pubblicazione della UICN "Reintroduction Newsletter" per chi vuole approfondire.

Miles
 
Mentre qui si passa da ciclidi ai galli cedroni, io sono andato alla ricerca degli Aulonocara kandeense,
ne ho individuati 5, ma sono ancora piccoli, ho informato il proprietario che sono a rischio di
estinzione e di averne una particolare cura...se ci fosse già stata LA CONDIVISIONE...non era
necessario fare il giro del mondo per trovarli...

Questo è il padre:

Aulonocara kandeense Maschio.jpg


Questa è la madre:

Aulonocara kandeense Femmina.jpg


Non ci rimane che aspettare e sperare che tutto vada bene.

Ciao
Gioacchino.
 
Grazie Miles per la tua segnalazione molto interessante.
Comunque a quanto ne sapevo io, la reintroduzione in natura di animali nati e cresciuti in cattività è ancora impossibile, e questo non vale solo per i ciclidi ma in generale.
Per tutto il resto mi sembra impossibile dare torto a Miles o a Roby quando parlano di ciclidi estremamente comuni o estremamente rari.

Nota da moderatore di sezione :
Giacchino, ti ivito a rispettare l'opinione altrui, anche se questa a tè può sembrare poco attinente all'argomento oppure errata, il bello di uno scambio di opinioni e appunto: lo scambio di opinioni!
 
il fatto di rintrodurre ciclidi, estinti in natura non mi era proprio venuto in mente ,mi riferivo al fatto che gli allevatori e anche molti privati non fanno molta attenzione a mantenere pure varietà diverse fra loro ,ma mischiano bellamente ,per me è importante sapere da che zona dal lago arriva tale pesce.se non fosse per le selezioni , rischio di ibridazione ecc ecc non avrei motivo di prendere selvatici che al di là di tutto costano il triplo .
 
Grazie Miles per la tua segnalazione molto interessante.
Comunque a quanto ne sapevo io, la reintroduzione in natura di animali nati e cresciuti in cattività è ancora impossibile, e questo non vale solo per i ciclidi ma in generale.
Per tutto il resto mi sembra impossibile dare torto a Miles o a Roby quando parlano di ciclidi estremamente comuni o estremamente rari.

Nota da moderatore di sezione :
Giacchino, ti ivito a rispettare l'opinione altrui, anche se questa a tè può sembrare poco attinente all'argomento oppure errata, il bello di uno scambio di opinioni e appunto: lo scambio di opinioni!


Ciao Alex, non è assolutamente impossibile, è difficile, esempi eclatanti sono stati gli orcici d'Arabia, ma anche diverse specie di pesci, pensa ai ripopolamenti ittici, oppure le tartarughe dalle orecchie rosse che dalla cattività stanno invadendo il mondo (in questo caso troppo semplice).
sempre riguardo ai pesci, proprio quest'anno in Spagna hanno reintrodotto l'Aphanius iberus in vari siti con esemplari allevati in cattività.
Miles
 
il fatto di rintrodurre ciclidi, estinti in natura non mi era proprio venuto in mente ,mi riferivo al fatto che gli allevatori e anche molti privati non fanno molta attenzione a mantenere pure varietà diverse fra loro ,ma mischiano bellamente ,per me è importante sapere da che zona dal lago arriva tale pesce.se non fosse per le selezioni , rischio di ibridazione ecc ecc non avrei motivo di prendere selvatici che al di là di tutto costano il triplo .


Già i pescatori locali penso facciano tanta confusione, a Kigoma ho fotografato dei Tropheus annectens ed io sono stato li pochi gg, poi i Cyato li ho visti e fotografati in acque libere per cui probabilmente hanno un areale molto vasto e non popolazioni locali, poi allevando pochi esemplari si fa comunque una selezione involontaria per cui i pesci allevati non sono rappresentativi della popolazione e così la passione per la varietà diventa collezionismo, che andrebbe assolutamente benissimo se non coinvolgesse animali selvatici che in alcuni casi possono correre il rischio di estinzione, quindi una certa attenzione negli acquisti di selvatici dovrebbe essere doverosa.

Miles
 
Ciao Alex, non è assolutamente impossibile, è difficile, esempi eclatanti sono stati gli orcici d'Arabia, ma anche diverse specie di pesci, pensa ai ripopolamenti ittici, oppure le tartarughe dalle orecchie rosse che dalla cattività stanno invadendo il mondo (in questo caso troppo semplice).
sempre riguardo ai pesci, proprio quest'anno in Spagna hanno reintrodotto l'Aphanius iberus in vari siti con esemplari allevati in cattività.
Miles

Io avevo letto invece un caso di studio, se lo ritrovo pubblico il link, dove però si parlava di Haplochromis (ma credo che il concetto sia estendibile ). Pare che siano state riscontrate difficolatà tali da far risultare fallimentare ogni tentativo di allevamento in cattività a scopi di salvaguardia della specie, e quindi eventuali reintroduzioni in natura, a causa della estrema specializzazione dei ciclidi, che in giro di poche generazioni perdono le caratteristiche tipiche della nicchia evolutiva sviluppatesi nella località di provenienza.

Quindi credo che un programa di reintroduzione che tenga conto il non alterare le popolazioni presenti, per i ciclidi presenta delle difficoltà superiori rispetto ad altri animali diciamo meno specializzati tipo le tartarughe o peci che, come i ciclidi sono si endemici, ma di un territorio vastissimo e non di una singola spiaggia o isola ecc...

Potrebbe essere interessante approfondire questo argomento!
 
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Io avevo letto invece un caso di studio, se lo ritrovo pubblico il link, dove però si parlava di Haplochromis (ma credo che il concetto sia estendibile ). Pare che siano state riscontrate difficolatà tali da far risultare fallimentare ogni tentativo di allevamento in cattività a scopi di salvaguardia della specie, e quindi eventuali reintroduzioni in natura, a causa della estrema specializzazione dei ciclidi, che in giro di poche generazioni perdono le caratteristiche tipiche della nicchia evolutiva sviluppatesi nella località di provenienza.

Quindi credo che un programa di reintroduzione che tenga conto il non alterare le popolazioni presenti, per i ciclidi presenta delle difficoltà superiori rispetto ad altri animali diciamo meno specializzati tipo le tartarughe o peci che, come i ciclidi sono si endemici, ma di un territorio vastissimo e non di una singola spiaggia o isola ecc...

Potrebbe essere interessante approfondire questo argomento!

Molto interessante! cerca e pubblica il link

Ciao
Miles
 
Per fortuna ho letto questa discussione..............stavo per prendere un trio di Aulo Kadeensis Wild,ora li prenderò da allevamento,penso sia giusto preservare i pesci nel loro biotopo naturale,soprattutto se a rischio! anche perchè del"Wild",se ne può fare,senza ombra di dubbio a meno. :1:
 
Per fortuna ho letto questa discussione..............stavo per prendere un trio di Aulo Kadeensis Wild,ora li prenderò da allevamento,penso sia giusto preservare i pesci nel loro biotopo naturale,soprattutto se a rischio! anche perchè del"Wild",se ne può fare,senza ombra di dubbio a meno. :1:

Mi sembra un'ottima decisione!! spero venga seguita da altri.

Ciao
Miles
 

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