Non voglio nelle maniera assoluta cadere o essere catapultato in polemica gratuita.
Ma a volte ho qualche dubbio, e mi domando:
Ma io scrivo bene l’italiano?
Dalle risposte lette evidentemente no….naturalmente chiedo perdono umile per i miei limiti, ma proviamo a capirci qualcosa.
Allora ho letto da Miles, che i nostri pesci hanno un valore acquariofilo e che non alleviamo secondo protocolli,
per protocollare i ciclidi ci sono agenzie specializzate nel mondo super organizzate che fanno solo quello,
quindi sarebbe solo ed esclusivamente un raddoppio oltre che una perdita di tempo.
Poi mi domando:
ma chi ha mai parlato di protocolli, e i pesci che alleviamo in vasca non sono esseri viventi o no,
abbiamo diritto su di essi o doveri?
Poi ritrovo la condivisione di un'altro amico, che propone un boicottaggio e pure organizzato, non capisco cosa centri con l’oggetto
del post ma presumo si riferisse a quello che aveva precedentemente scritto un amico.
Poi arriva un’altra persona, che appoggia il boicottaggio dell’amico precedente, però promuove una cosa interessantissima
che è quella che stiamo parlando non di solo pesci ma di esseri viventi, devo dire personalmente che questo mi piace di più.
Quando poi parla di canoni di mantenimento lo perdo di vista, ma non perché non capisca la sua lingua o quello che scrive,
ma perché guardando i filmati che ho invitato a guadare a tutti gli iscritti, per cultura personale, della earthtouch tv,
possiamo constatare che gli habitat e tutto quello che vediamo in questi spezzoni è impossibile da realizzare nelle vasche,
e abbiamo visto solo una 15ina di minuti, questo qualche amico lo sa bene, altri lo stanno apprendendo adesso,
Il perchè?
Per i più esperti per un miliardo di motivi…
Ma questi sono punti di vista rispettabilissimi da condividere da una parte e dall’altra nel massimo rispetto e conoscenza.
Poi qualcuno invita tutti, ma dico tutti, a non acquistare esemplari selvatici, mi piacerebbe a questo punto capire come si
faccia ad individuarli.
Come si fa ad individuare un esemplare selvatico da un esemplare riprodotto in vasca,
noi sappiamo benissimo che i ciclidi che vengono spediti,
sono stati precedentemente tenuti in vasconi, magari per mesi prima che vengano spediti in tutto il mondo,
e non penso che abbiano tutta quella cautela che abbiamo noi nelle nostre vasche a casa, allora forse siamo di fronte
ad un qualcuno che è in possesso della mappa genetica di ogni singolo esemplare, forse per conoscerne l’eventuale purezza,
ma qui mi fermo e non vado avanti perché un campo molto complesso ed io non sono un medico.
Si arriva ad un certo punto dove i due amici parlando parlando cascano nel prevedibile se no sistematico
"si è giusto così...sono d'accordo con te" ecc..ecc….
Allora mi domando:
Ma i fatti?
Il da farsi?
Dove sono i fatti?
Le proposte...quali sono?
Quando si ha un dubbio o si vuole veramente fare qualcosa per i nostri ciclidi si fanno proposte e si presentano al direttivo,
il direttivo le valuterà una per una e vedrà il da farsi, come hanno fatto molti e come continuano a fare tanti altri,
io sono uno di questi.
Nessuno ha la facoltà di vietare nulla a nessuno, tranne le organizzazioni preposte per fare questo,
se una persona vuole un ciclide anche wild (ammesso che lo sia) lo faccia pure,
l’importante che riesca a farlo vivere decentemente, magari a riprodurlo.
Entrare nel meccanismo del mercato è una cosa complessa, esiste la richiesta e l’offerta, sembra una cosa facile ma non lo è,
anzi è una cosa molto complessa, il mercato non è una cosa che è riferita ad una persona o due, o a una organizzazione o l’altra,
è una cosa che non può essere gestita facilmente, poi non dimentichiamo che stiamo parlando del lavoro delle persone,
e quello è sacro, perché dietro il lavoro ci sono le famiglie e altre vasche e milioni di cilcidi, la faciloneria su queste cose non serve,
si....si può dire sono o non sono d’accordo, ma li finisce la cosa.
Invece ritengo che riuscire a gestire le nostre vasche in modo nuovo è utile per far sapere a tutti quello che abbiamo in quel
momento ma anche quello che gli amici tutti hanno nelle proprie vasche, questo sicuramente potrà aiutare non solo a pianificare
a vicenda le vasche stesse ma a rendere migliore la vita dei nostri ciclidi, realizzando così un bel vedere.
Non tutti i ciclidofili d’Italia hanno vasche a casa perché sono pazzamente innamorati dei ciclidi, molti lo fanno anche per una
questione di coscienza personale.
Poi si fa una differenza tra quel ciclide e quell’altro, quello è raro e allora lo prendo, pure se è e rimane grigio senza colori e magari sbiadito,
insomma una certa mania del “ce l’ho solo io”, e sinceramente è una cosa che faccio fatica a capire…scusate il mio limite.
Ripeto e ribadisco una cosa già ribadita su, se veramente vogliamo aiutare i nostri ciclidi dovremmo con impegno e dedizione cercare
di catalogare le nostre vasche e farlo periodicamente, in modo che le persone ed amici che hanno delle esigenze particolari sanno
dove possa trovarsi un eccesso, magari quello che è un eccesso per una persona è un buco per l'altra,
è sicuramente una cosa buona per chi alleva ciclidi, così facendo avremmo la gestione delle nascite precedenti
conosceremmo eventuali decessi dovuti a malattie o altro, eliminando del tutto dei vuoti ed eccessi nella propria vasca,
così facendo gli amici iscritti al forum e associazione si aiuterebbero a vicenda,
alla fine per un unico scopo, quello di far stare meglio i ciclidi che abbiamo deciso di allevare,
non considerando la cosa più importante:
IL CONTROLLO DELLE NASCITE E DECESSI DI SINGOLI ESEMPLARI CHE VIVONO NELLE VASCHE A CASA NOSTRA.
Sono stato un po’ prolisso, scusate per gli errori ma sono i ufficio, ma credetemi ne valeva la pena.
Cordiali saluti a tutti,
Gioacchino.