misidori
Amministratore
*Vorrei raccontarvi la mia esperienza con questa specie di tartaruga acquatica nei primi dieci anni di allevamento,ho cercato di sintetizzare al massimo la storia tagliando molti anedoti,il racconto è diviso in otto parti spero di riuscirlo a trascrivere tutto in breve tempo.*
INTRODUZIONE
La mia passione per la natura e gli animali in genere è ormai nota per chi mi conosce,non solo Ciclidi,ma tutto ciò che è sopra e sott'acqua.
Mio padre diceva che sarei dovuto nascere nel periodo e nella zona di San Francesco D'Assisi(il mio Santo preferito)perchè amo stare e parlare con gli animali.
Fin da piccolo,complice anche mio padre ed il suo amore per la natura che mi ha trasmesso ho trovato lo stimolo per approfondire ciò che mi era possibile.
Tralasciando gli altri animali....fin da bambino ho avuto la passione per le tartarughe,in quei tempi avevo un grande giardino ed ho avuto le mie prime tartarughe di terra(T.greca-T.hermanni)successivamente intorno ai 10 anni venni in possesso come altri bambini delle prime tartarughe acquatiche,le famose Trachemys scripta elegans(tartaruga dalle orecchie rosse),la classica tartarughina delle fiere(di un tempo,ora non più).
A quei tempi trovare informazioni su questi animali mi era impossibile,parlando di pubblicazioni,riviste,libri,in italiano,e la rete(internet)era cosa astratta.
Avevo molti spazi all'aperto e le tartarughe dalle orecchie rosse una volta cresciute furono trasferite in un piccolo laghetto in giardino.
Un dì venne il tempo di un trasferimento di residenza,la mia famiglia per motivi lavorativi dovette trasferirsi,così fu l'inizio dei giorni....purtroppo nella nuova abitazione lontana circa 15 km non avevo la possibilità di mantenere in modo ottimale le mie tartarughe,non avendo un giardino di mia proprietà e quindi la decisione di cedere ad amici e conoscenti i miei rettili per dare loro una degna vita.
Questo allontanamento e distacco non l'ho mai dimenticato e mi sono ripromesso un giorno,nel futuro prossimo di ricominciare ma purtroppo rimase solo un sogno...fino a quando...
Siamo nel 2005 sono passati molti anni riesco a navigare(saltuariamente con difficoltà non avendo il computer)in rete,girare per manifestazioni ed eventi dedicati ai rettili,fino a quando rimango folgorato(è amore a prima vista)da un genere di tartaruga acquatica che potrei tenere in casa.
Attivo le mie ricerche,caratteristiche,habitat,allevamento,ecc...leggo di tutto,fagocito ed incamero informazioni quasi sempre in inglese ed altre lingue,ed una volta deciso mi metto alla ricerca delle tartarughe,trattasi di Sternotherus carinatus.
Finalmente tornerò ad avere le tartarughe....la storia inizia pochi mesi dopo.
*Per non riscrivere origini,habitat,caratteristiche,dimorfismo sessuale,riproduzione,allevamento,alimentazione,parlerò solo delle mie esperienze di questi primi dieci anni,vi consiglio per chi vuole approfondire di leggere questi link dove potete trovare quanto citato sopra.
Questa specie non è inserita nel C.I.T.E.S. ma i cambiamenti climatici,inquinamento,disastri ambientali,e l'uomo che dir si voglia,non è detto che nel tempo possano entrare a far parte della convenzione e lista rossa.*
www.sternotherus.de
www.sternotherus.de/l1.htm
www.iucn-tftsg.org
www.tartaclubitalia.it/docs/schede/140.pdf
www.herpconbio.org/volume_8/issue_3/atkinson_2013.pdf
www.iucnredlist.org/details/170492/0
FINALMENTE LE TARTARUGHE(parte prima)
Nel 2005 riesco a procurarmi cinque esemplari baby di S.carinatus,cosa non facile,optai per questo numero dispari per avere più possibilità di maschi e femmine visto che l'unica cosa che conoscevo era la loro dimensione.
In questa specie il fattore temperatura nell'incubazione delle uova gioca un ruolo fondamentale per la determinazione del sesso,a temperature basse(25°C) d'incubazione nascono maschi,a temperature alte(28°C-29°C)nascono femmine a temperature intermedie maschi e femmine.
Purtroppo non potevo essere a conoscenza del loro sesso.
Le piccole al suo arrivo,grandi come una moneta da un euro furono ospitate in un acquario da me costruito(un tempo usato per il rilascio dei piccoli da parte delle femmine di incubatori orali del Malawi,ciclidi)delle dimensioni di 50x40,facendo una modifica al filtro biologico interno(togliendo un divisorio)riesco ad avere un filtraggio biologico,meccanico funzionale e performante per loro.
Spugne di diversa grana,lana di perlon,pompa,ed una piccola resistenza termostatata che assicurava una temperatura di 24°C-25°C.
Il livello dell'acqua era pari all'altezza del loro carapace quindi sui pochi cm,man mano che crescevano il livello aumentò,sul fondo avevo messo 0,5mm di sabbia ambra fine,qualche piccolo legno stagionato,e rocce di pomice affondate.
Il tutto era ben gestito,l'acquario era sul comodino della mia camera e le tartarughe nel tempo avevano imparato complice la loro curiosità a perdere ogni timidezza...l'ambiente era luminoso in più avevo una piccola luce sopra la vasca,ovviamente coperta da vetri per via del felino presente in casa.
PRIMA DELUSIONE (seconda parte)
Le piccole venivano alimentate tre volte al giorno,ma in piccole razioni,alimenti congelati,chironomus,mysys,artemia salina,mini krill,cibo commerciale piccoli granuli di diverse marche(avendo ciclidi mangimi non mancano mai)artemia salina liofilizzata,dapnie,larve di zanzara,cibo vivo come lumache acquatiche(di cui sono molto ghiotte)ecc....un piccolo osso di seppia sempre a disposizione.
A distanza di 4-5 mesi ebbi il primo decesso inspiegabile per me.
Tutto procede bene e la crescita delle tartarughe è regolare,nel 2007 forse meno vengono trasferite in quella che sarà la loro attuale "casa",una ex vasca di ciclidi costruita sempre da me.
Vedi l'allegato 25713Vedi l'allegato 25714Vedi l'allegato 25715
La vasca si trova sopra un pianoforte antico,e misura 140cm x 40cm x 40h cm anche questa vasca è dotata di filtro biologico a quattro scomparti,plafoniera a sospensione alogena(la vasca è illuminata anche dal sole)ma non ha il coperchio ormai le tartarughe sono fuori pericolo,il fondo sempre si sabbia,legni e fogliame secco,ci sono piante galleggianti periodiche come Lemnia minor e piante in idrocultura in uno dei quattro vani del filtro epifite e rampicanti esterni.
Il livello dell'acqua è aumentato siamo sui 20 cm le tartarughe hanno raggiunto la loro taglia massima il carapace di 13-14 cm.
Nella parte opposta al filtro biologico c'è una zona emersa creata con un divisorio e riempita con torba e sabbia in rapporto 1/1 essendo tartarughe acquatiche emergono solo nel periodo della deposizione delle uova e praticano il basking,la corrente o movimento dell'acqua creata dalla pompa del filtro è lenta ma l'acqua non rimane stagnante.
SECONDA DELUSIONE(terza parte)
Nel 2008 ho un secondo triste epilogo....una delle quattro tartarughe muore,la mattina la trovo defunta...non mi spiegherò mai il perchè.
Ora la vasca è priva di termoriscaldatore e vivono ormai a temperature ambiente,questo influenza lo stimolo riproduttivo così come in natura.
In inverno vengono alimentate poco ogni due tre giorni massimo e le tartarughe hanno una sorta di letargo o riduzione del loro metabolismo,dormono molto.
IL "FINTO" MASCHIO E LE PRIME DEPOSIZIONI (parte quarta)
Ormai sono più che convinto di avere un maschio e due femmine (peccato che la mia convinzione era sbagliata) nella primavera del 2009 inizio a vedere le tartarughe esplorare la zona emersa .....che sia l'inizio della prima deposizione!!??
Non passa molto tempo e nel mese di maggio vedo le prime uova,peccato che alcune non furono interrate,ne conto diverse,preso dall'ansia e stupore le trasferisco nella vermiculite,alcune furono mangiate dalle tartarughe che le buttarono in acqua.
Per vari motivi non mi sono preoccupato e documentato per vedere se le uova erano fertili(ma poi scoprendo di avere solo femmine...)complici anche i viaggi sub,ecc...mi ritrovai a guardare le uova fino a dicembre per poi buttarle.
La speratura,tecnica per vedere la fertilità delle uova la conobbi più avanti.
Così anche l'anno successivo(2010) si ripete questa situazione,ma in quel caso le tartarughe avevano interrato molto accuratamente le uova,e in giugno e luglio(anche quì il periodo in cui non ero in casa...)scoprii ben tre quattro siti di deposizione,procedetti al mio rientro nel solito metodo e misi le uova a "bagno maria"nella sump (della vasca Malawi) dove la temperatura e umidità erano ok( a quel tempo non avevo pensato all'incubatrice).
Nel susseguirsi degli eventi ebbi poi la fortuna di avere deposizioni nei successivi anni e solo nel 2012 riuscii a capire il perchè non avevo schiuse....ciò che ritenevo il maschio era bensì una femmina con un corpo e coda un pò più grande rispetto alle altre,ma il verdetto mi fù dato quando finalmente riuscii a vedere deporre tutte le tartarughe...eureka!!!
L'ARRIVO DEL "VERO" MASCHIO (parte quinta)
Finalmente avevo il giusto imput,nel 2013 mi misi alla ricerca del "vero"maschio ed in occasione dell'ultimo Aquabeach-Tartabeach a Cesena non mi feci scappare l'unico maschio presente alla manifestazione.
Era settembre 2013,al ritorno dalla manifestazione ero contento come un bambino che riceve il regalo più bello e ricercato.
Il maschio era sicuro e si vedevano le differenze,il periodo che arrivava però era quello della pausa invernale,quindi a primavera con le femmine disponibili avrei dovuto vedere le novità.
LA FELICITA E LA DEPOSIZIONE DI S.CARINATUS (parte sesta)
In primavera del 2014 una serie di coincidenze negative mi portarono a non poter partire come ogni anno per poter girare il mondo come al solito,così non posso progettare le mie vacanze sub per scoprire la natura sommersa ed emersa.
Con le temperature in aumento il maschio inizia a corteggiare e seguire con insistenza le femmine disponibili,assisto spesso alla riproduzione.
INTRODUZIONE
La mia passione per la natura e gli animali in genere è ormai nota per chi mi conosce,non solo Ciclidi,ma tutto ciò che è sopra e sott'acqua.
Mio padre diceva che sarei dovuto nascere nel periodo e nella zona di San Francesco D'Assisi(il mio Santo preferito)perchè amo stare e parlare con gli animali.
Fin da piccolo,complice anche mio padre ed il suo amore per la natura che mi ha trasmesso ho trovato lo stimolo per approfondire ciò che mi era possibile.
Tralasciando gli altri animali....fin da bambino ho avuto la passione per le tartarughe,in quei tempi avevo un grande giardino ed ho avuto le mie prime tartarughe di terra(T.greca-T.hermanni)successivamente intorno ai 10 anni venni in possesso come altri bambini delle prime tartarughe acquatiche,le famose Trachemys scripta elegans(tartaruga dalle orecchie rosse),la classica tartarughina delle fiere(di un tempo,ora non più).
A quei tempi trovare informazioni su questi animali mi era impossibile,parlando di pubblicazioni,riviste,libri,in italiano,e la rete(internet)era cosa astratta.
Avevo molti spazi all'aperto e le tartarughe dalle orecchie rosse una volta cresciute furono trasferite in un piccolo laghetto in giardino.
Un dì venne il tempo di un trasferimento di residenza,la mia famiglia per motivi lavorativi dovette trasferirsi,così fu l'inizio dei giorni....purtroppo nella nuova abitazione lontana circa 15 km non avevo la possibilità di mantenere in modo ottimale le mie tartarughe,non avendo un giardino di mia proprietà e quindi la decisione di cedere ad amici e conoscenti i miei rettili per dare loro una degna vita.
Questo allontanamento e distacco non l'ho mai dimenticato e mi sono ripromesso un giorno,nel futuro prossimo di ricominciare ma purtroppo rimase solo un sogno...fino a quando...
Siamo nel 2005 sono passati molti anni riesco a navigare(saltuariamente con difficoltà non avendo il computer)in rete,girare per manifestazioni ed eventi dedicati ai rettili,fino a quando rimango folgorato(è amore a prima vista)da un genere di tartaruga acquatica che potrei tenere in casa.
Attivo le mie ricerche,caratteristiche,habitat,allevamento,ecc...leggo di tutto,fagocito ed incamero informazioni quasi sempre in inglese ed altre lingue,ed una volta deciso mi metto alla ricerca delle tartarughe,trattasi di Sternotherus carinatus.
Finalmente tornerò ad avere le tartarughe....la storia inizia pochi mesi dopo.
*Per non riscrivere origini,habitat,caratteristiche,dimorfismo sessuale,riproduzione,allevamento,alimentazione,parlerò solo delle mie esperienze di questi primi dieci anni,vi consiglio per chi vuole approfondire di leggere questi link dove potete trovare quanto citato sopra.
Questa specie non è inserita nel C.I.T.E.S. ma i cambiamenti climatici,inquinamento,disastri ambientali,e l'uomo che dir si voglia,non è detto che nel tempo possano entrare a far parte della convenzione e lista rossa.*
www.sternotherus.de
www.sternotherus.de/l1.htm
www.iucn-tftsg.org
www.tartaclubitalia.it/docs/schede/140.pdf
www.herpconbio.org/volume_8/issue_3/atkinson_2013.pdf
www.iucnredlist.org/details/170492/0
FINALMENTE LE TARTARUGHE(parte prima)
Nel 2005 riesco a procurarmi cinque esemplari baby di S.carinatus,cosa non facile,optai per questo numero dispari per avere più possibilità di maschi e femmine visto che l'unica cosa che conoscevo era la loro dimensione.
In questa specie il fattore temperatura nell'incubazione delle uova gioca un ruolo fondamentale per la determinazione del sesso,a temperature basse(25°C) d'incubazione nascono maschi,a temperature alte(28°C-29°C)nascono femmine a temperature intermedie maschi e femmine.
Purtroppo non potevo essere a conoscenza del loro sesso.
Le piccole al suo arrivo,grandi come una moneta da un euro furono ospitate in un acquario da me costruito(un tempo usato per il rilascio dei piccoli da parte delle femmine di incubatori orali del Malawi,ciclidi)delle dimensioni di 50x40,facendo una modifica al filtro biologico interno(togliendo un divisorio)riesco ad avere un filtraggio biologico,meccanico funzionale e performante per loro.
Spugne di diversa grana,lana di perlon,pompa,ed una piccola resistenza termostatata che assicurava una temperatura di 24°C-25°C.
Il livello dell'acqua era pari all'altezza del loro carapace quindi sui pochi cm,man mano che crescevano il livello aumentò,sul fondo avevo messo 0,5mm di sabbia ambra fine,qualche piccolo legno stagionato,e rocce di pomice affondate.
Il tutto era ben gestito,l'acquario era sul comodino della mia camera e le tartarughe nel tempo avevano imparato complice la loro curiosità a perdere ogni timidezza...l'ambiente era luminoso in più avevo una piccola luce sopra la vasca,ovviamente coperta da vetri per via del felino presente in casa.
PRIMA DELUSIONE (seconda parte)
Le piccole venivano alimentate tre volte al giorno,ma in piccole razioni,alimenti congelati,chironomus,mysys,artemia salina,mini krill,cibo commerciale piccoli granuli di diverse marche(avendo ciclidi mangimi non mancano mai)artemia salina liofilizzata,dapnie,larve di zanzara,cibo vivo come lumache acquatiche(di cui sono molto ghiotte)ecc....un piccolo osso di seppia sempre a disposizione.
A distanza di 4-5 mesi ebbi il primo decesso inspiegabile per me.
Tutto procede bene e la crescita delle tartarughe è regolare,nel 2007 forse meno vengono trasferite in quella che sarà la loro attuale "casa",una ex vasca di ciclidi costruita sempre da me.
Vedi l'allegato 25713Vedi l'allegato 25714Vedi l'allegato 25715
La vasca si trova sopra un pianoforte antico,e misura 140cm x 40cm x 40h cm anche questa vasca è dotata di filtro biologico a quattro scomparti,plafoniera a sospensione alogena(la vasca è illuminata anche dal sole)ma non ha il coperchio ormai le tartarughe sono fuori pericolo,il fondo sempre si sabbia,legni e fogliame secco,ci sono piante galleggianti periodiche come Lemnia minor e piante in idrocultura in uno dei quattro vani del filtro epifite e rampicanti esterni.
Il livello dell'acqua è aumentato siamo sui 20 cm le tartarughe hanno raggiunto la loro taglia massima il carapace di 13-14 cm.
Nella parte opposta al filtro biologico c'è una zona emersa creata con un divisorio e riempita con torba e sabbia in rapporto 1/1 essendo tartarughe acquatiche emergono solo nel periodo della deposizione delle uova e praticano il basking,la corrente o movimento dell'acqua creata dalla pompa del filtro è lenta ma l'acqua non rimane stagnante.
SECONDA DELUSIONE(terza parte)
Nel 2008 ho un secondo triste epilogo....una delle quattro tartarughe muore,la mattina la trovo defunta...non mi spiegherò mai il perchè.
Ora la vasca è priva di termoriscaldatore e vivono ormai a temperature ambiente,questo influenza lo stimolo riproduttivo così come in natura.
In inverno vengono alimentate poco ogni due tre giorni massimo e le tartarughe hanno una sorta di letargo o riduzione del loro metabolismo,dormono molto.
IL "FINTO" MASCHIO E LE PRIME DEPOSIZIONI (parte quarta)
Ormai sono più che convinto di avere un maschio e due femmine (peccato che la mia convinzione era sbagliata) nella primavera del 2009 inizio a vedere le tartarughe esplorare la zona emersa .....che sia l'inizio della prima deposizione!!??
Non passa molto tempo e nel mese di maggio vedo le prime uova,peccato che alcune non furono interrate,ne conto diverse,preso dall'ansia e stupore le trasferisco nella vermiculite,alcune furono mangiate dalle tartarughe che le buttarono in acqua.
Per vari motivi non mi sono preoccupato e documentato per vedere se le uova erano fertili(ma poi scoprendo di avere solo femmine...)complici anche i viaggi sub,ecc...mi ritrovai a guardare le uova fino a dicembre per poi buttarle.
La speratura,tecnica per vedere la fertilità delle uova la conobbi più avanti.
Così anche l'anno successivo(2010) si ripete questa situazione,ma in quel caso le tartarughe avevano interrato molto accuratamente le uova,e in giugno e luglio(anche quì il periodo in cui non ero in casa...)scoprii ben tre quattro siti di deposizione,procedetti al mio rientro nel solito metodo e misi le uova a "bagno maria"nella sump (della vasca Malawi) dove la temperatura e umidità erano ok( a quel tempo non avevo pensato all'incubatrice).
Nel susseguirsi degli eventi ebbi poi la fortuna di avere deposizioni nei successivi anni e solo nel 2012 riuscii a capire il perchè non avevo schiuse....ciò che ritenevo il maschio era bensì una femmina con un corpo e coda un pò più grande rispetto alle altre,ma il verdetto mi fù dato quando finalmente riuscii a vedere deporre tutte le tartarughe...eureka!!!
L'ARRIVO DEL "VERO" MASCHIO (parte quinta)
Finalmente avevo il giusto imput,nel 2013 mi misi alla ricerca del "vero"maschio ed in occasione dell'ultimo Aquabeach-Tartabeach a Cesena non mi feci scappare l'unico maschio presente alla manifestazione.
Era settembre 2013,al ritorno dalla manifestazione ero contento come un bambino che riceve il regalo più bello e ricercato.
Il maschio era sicuro e si vedevano le differenze,il periodo che arrivava però era quello della pausa invernale,quindi a primavera con le femmine disponibili avrei dovuto vedere le novità.
LA FELICITA E LA DEPOSIZIONE DI S.CARINATUS (parte sesta)
In primavera del 2014 una serie di coincidenze negative mi portarono a non poter partire come ogni anno per poter girare il mondo come al solito,così non posso progettare le mie vacanze sub per scoprire la natura sommersa ed emersa.
Con le temperature in aumento il maschio inizia a corteggiare e seguire con insistenza le femmine disponibili,assisto spesso alla riproduzione.
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