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Rio Tapajos

Ciao a tutti,
in attesa dell'arrivo del mio acquario 150x50x70 stavo pensando a come allestirlo per ricreare un biotopo del Rio Tapajos per ospitare Geophagus Red Head.
Il problema che su vari siti ho trovato pareri molto discordanti su come ricreare un ambiente adatto a loro.
Su alcuni parlano di acque chiare con piccoli sassi sparsi e pochi legni senza piante.
Altri parlano di acque torbide con grossi legni e diverse piante.
Mi aiutate a capire come ricrearlo nel modo più fedele possibile?
Grazie
 
I tapajos red head sono una specie che può essere definita entry level per la robustezza e l'adattabilità. In natura vive in acque torbide e leggermente acide dalla bassa conduttività (meno di 50 microsiemens). In acquario si dimostrano però molto adattabili e si riproducono anche con acque a pH 8 e 20°dGH. Acque acide e tenere però sono più adatte e li fanno colorare maggiormente. Puoi introdurre piante a volontà, ma occorre che siano ben radicate dato che questa specie scava molto. Io ne possiedo un trio che ha deposto varie volte, ma non si è mai schiuso nulla dato che si tratta di esemplari molto giovani (sono lunghi una dozzina di cm).
 
Il fatto è che vorrei ricreare un ambiente il piu simile possibile al tio tapajos ma ad esempio non trovo tante informazioni su internet. Quindi ad esempio non saprei se prendere mamgrovie o altre tipologie di legni.
 
Ciao, ti allego un video, preso dal tubo, di un'immersione nel Tapajos, puoi prendere diversi spunti a mio avviso.
 
Il fatto è che vorrei ricreare un ambiente il piu simile possibile al tio tapajos ma ad esempio non trovo tante informazioni su internet. Quindi ad esempio non saprei se prendere mamgrovie o altre tipologie di legni.

Io non mi preoccuperei molto del tipo di legno (i pesci non se ne curano molto). Ricostruire i biotopi è praticamente impossibile.
 
In effetti ricreare un biotopo in senso stretto è impossibile.
Heiko Bleher per le sue creazioni preleva in loco quel che gli serve da mettere in vasca, ricreando tra i cinque vetri uno scorcio di natura.
Secondo me si possono allestire ottime vasche, riproduzioni più o meno fedeli dei biotopi che vogliamo replicare, senza esasperare il tutto, ma come detto da Livleo, solo per nostro gusto personale, perché ad un Loricaride non interessa se la sua tana è un tubo di plastica o un tronco rapito al rio Tapajos, anzi, forse il tubo è più indicato alle sue necessità [emoji6]
 
Pesce strano il red head.
Senza pretesa di essere da esempio puoi guardare come ho allestito la mia vasca qui
http://www.ciclidi.net/11-ciclidi-sud-america/8513-450-litri-sud-america

ti posso dire che nella mia esperienza di qualche mese si tratta di pesci che fra di loro hanno una elevata aggressività intraspecifica, soprattutto fra maschi, anche di piccole dimensioni. Io ne ho preso un gruppetto non sessabile e di scontri ne ho visti parecchi.
Per il resto non si curano della vegetazione, non utilizzano nascondigli fra rocce o tronchi, passano tutto il giorno a setacciare la sabbia.
Ho anche notato che non mangiano avidamente e, di conseguenza, non hanno una crescita veloce.
 
Anch'io ho notato l'elevata aggressività intraspecifica che distingue la specie dalle altre di Geophagus.
Ho sempre qualche esemplare con pinna sfrangiata o smangiata dai morsi degli altri compagni.


Pesce strano il red head.
Senza pretesa di essere da esempio puoi guardare come ho allestito la mia vasca qui
http://www.ciclidi.net/11-ciclidi-sud-america/8513-450-litri-sud-america

ti posso dire che nella mia esperienza di qualche mese si tratta di pesci che fra di loro hanno una elevata aggressività intraspecifica, soprattutto fra maschi, anche di piccole dimensioni. Io ne ho preso un gruppetto non sessabile e di scontri ne ho visti parecchi.
Per il resto non si curano della vegetazione, non utilizzano nascondigli fra rocce o tronchi, passano tutto il giorno a setacciare la sabbia.
Ho anche notato che non mangiano avidamente e, di conseguenza, non hanno una crescita veloce.
 

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Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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