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ma chi é 'sto Staeck?

cyatide

Moderatore
La domanda dovrebbe essere retorica, ma forse lo è solo fino ad un certo punto ...

Qualche sera fa Aldo Reggi, Giorgio Melandri ed io ci siamo trovati per parlare un po' del da farsi per il prossimo congresso e ad un certo punto ci siamo chiesti che cosa rappresentassero nomi del calibro di Staeck, o Buescher, o Werner, o De Rham, eccetera, eccetera, per le ultime
generazioni di acquariofili.

Per la mia generazione e per quelle dell'epoca pre-internet sentire o leggere questi nomi rappresentava aprire un mondo di ammirazione e meraviglia.
Questi, per noi mitici nomi, sono letteralmente l'Acquariofilia fatta persona! Quando le fonti di informazioni erano veramente limitate, i pochi articoli e i pochissimi libri disponibili erano a firma di questi nomi. A noi assetatissimi acquariofili erano loro a distribuire le rarissime razioni di dolcissima freschissima acqua! Ci raccontavano di viaggi in paesi misteriosi e meravigliosi, di sempre nuove specie di pesci scoperte di nuovi orizzonti da scoprire ancora!!!

Ma per i più giovani, ci siamo chiesti, questi storici appassionati/esploratori/studiosi cosa rappresentano? Almeno conoscono la loro meritata fama?

Ora che nel mondo dell'informazione e della comunicazione, grazie ad internet, le cose sono così cambiate, basta digitare il nome del pesce che ci interessa su un motore di ricerca e in poche frazioni di secondo ci si si apre un mondo a volte sconfinato!
Ma quanto di questo materiale è realmente attendibile? Che sappiamo delle persone che hanno fornito queste informazioni? Da dove sono state tratte? Se andiamo un po' a fondo scopriremo che spesso queste informazioni sono da ricondurre ai nostri vecchi mitici autori, per altro frequentemente riportatate o riciclate in maniera non corretta.

Crediamo che sia tuttora interessante quanto impareggiabile incontrare di persona uno di questi personaggi, sentire dalla loro voce i loro fantastici racconti, venire a diretto contatto con la loro smisurata cultura.
E poco importa se l'argomento da loro trattato non sia esattamente corrispondente a quello che attualmente preferiamo.
L'acquariofilia è un mondo vastissimo e sentire qualcosa di diverso da questi personaggi spesso fa accendere la scintilla di nuovi campi da esplorare!

E voi che ne pensate?


A seguire una breve e sintetica biografia del nostro prossimo relatore a Faenza Wolfgang Staeck:

Dopo la laurea in biologia ha lavorato come ricercatore e ottenuto il suo dottorato di ricerca. Per molti anni ha insegnato alle scuole superiori e più tardi come preparatore per insegnanti.
Il suo principale campo di interesse è sempre stato il comporamento dei Ciclidi, di conseguenza, fin dai tempi della scuola, ha maturato esperienza nell’allevamento e nella riproduzione di questi pesci in acquario.
E’ universalmente noto dagli acquariofili per le dozzine di libri e gli innumerevoli articoli pubblicati sia in Germania che nel resto del mondo.
Fin dai prmi anni settanta ha viaggiato in Africa, Madagascar, ma anche in centro e sud America per studiare i pesci d’acquario nel loro ambiente naturale. Ha visitato sia il lago Tanganica che nel Malawi più di mezza dozzina di volte e praticamente conosce tutti i paesi del Sudamerica.
In questi numerosi viaggi ha scoperto numerose nuove specie di pesci. Quale risultato del suo studio sul campo ha potuto documentare per la prima volta innumerevoli dati sulle condizioni di vita in natura di moltissimi Ciclidi.
Di più, ha pubblcato la descrizione scientifica di oltre due dozzine di nuove specie di pesci.


(scusate se è poco, n.d.r.)


ed ora un elenco delle ultime pubblicazioni del Nostro:

Staeck, W. (2008): Salmler aus Südamerika. Lebensräume und Pflege im Aquarium. Dähne Verlag, Ettlingen, 164 pp.
Staeck, W. & H. Linke (2006): Amerikanische Cichliden I: Kleine Buntbarsche. Tetra Verlag, Berlin-Velten, 296 pp.
Staeck, W. (2003): Südamerikanische Zwergbuntbarsche, Cichliden-Lexikon, Teil 3. Dähne Verlag, Ettlingen, 218 pp.
Staeck, W. & H. Linke (2002): Amerikanische Cichliden II: Große Buntbarsche. Tetra Verlag, Berlin-Velten, 248 pp.
Staeck, W. & H. Linke (1998): Afrikanische Cichliden II: Buntbarsche aus Ostafrika.. Tetra Verlag, Berlin-Velten, 215 pp.

(riscusate se è poco! n.d.r.)
 

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Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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