Mattege
Utente
Buongiorno a tutti, apro questa discussione per far sì che questa mia esperienza negativa possa servire d'aiuto a chi in futuro avrà a che fare con questa malattia.
Lunedì mattina mi sono accorto che lo Ctenopoma Acutirostre aveva qualche puntino bianco (4 per la precisione), purtroppo essendo crepuscolare e notturno ed in questi giorni disturbato dalle cure parentali degli Steatocranus, di giorno si vedeva poco, così non sono riuscito ad osservarlo bene a luci accese.
Ricordo che l'osservazione è la base per prendere in tempo qualsiasi malattia.
Allarmato da questa condizione osservo bene tutti gli altri pesci e noto che qualche esemplare dei velocissimi e difficili da osservare Phenacogrammus, è malato; i soggetti malati non presentavano più di tre puntini bianchi ciascuno.
Evidentemente i pesci acquistati erano già malati ma i sintomi non erano visibili o forse me ne sono perso uno (ho acquistato 15 esemplari).
Purtroppo non ho potuto fare la quarantena ai nuovi arrivati non disponendo di una vasca ad hoc e quella che il negoziante mi ha garantito, evidentemente non è stata fatta o non a dovere.
Come prima cosa ho alzato la temperatura per portarla in due giorni da 27 a 30,5 gradi per accelerare il metabolismo dei pesci, e dei protozoi, che ad alte temperature velocizzano il loro ciclo vitale e se non riescono a colonizzare ospiti, decedono; ho inoltre acceso l'areatore.
Bisogna sapere che l'unico momento in cui è possibile infierire sulla malattia in questione, utilizzando i medicinali commerciali, è quando i tomiti sono liberi in vasca, ovvero quando le cisti presenti sul pesce si aprono e questi vagano per l'acquario.
Prima di utilizzare i medicinali, io faccio sempre una termoterapia, metodo con il quale in 25 anni di acquariofilia ho sempre risolto tutti i casi di ichthyo senza problemi.
Purtroppo il bello ed il brutto del nostro Hobby è che c'è sempre qualcosa da imparare ed io non pensavo che a mettere in pericolo la popolazione della mia vasca potesse essere la prima malattia in cui incorrono solitamente i neofiti.
24 ore dopo l'innalzamento della temperatura noto però che i pesci colpiti sono quasi tutti, anche il maschio dei Ciclidi, e lo Ctenopoma in modo massiccio, evidentemente il ceppo in questione non è da sottovalutare.
Visto l'incremento delle cisti sui pesci ho provveduto ad inserire in vasca il medicinale Costavert con il seguente dosaggio: primo giorno (08 Ottobre 2014) 22 gocce (1ml) ogni 40 litri, da ripetere il terzo giorno ed il settimo, poi inserimento carbone nel filtro, cambio parziale con sifonatura accurata (il parassita si posa sul fondo ed in mancanza di ospiti sui quali si insedia, dopo 72 ore muore) temperatura sempre sui 30 gradi fino a 10 giorni dopo la scomparsa dei sintomi.
Purtroppo la popolazione della mia vasca non gioca a mio favore in quanto ci sono molti pesci, 15 Tetra Congo, 1 Ctenopoma, 1 Ancistrus, 2 Steatocranus e 12 piccoli e i protozoi possono trovare facilmente degli ospiti.
Il mio errore principale è stato l'aver acquistato esemplari evidentemente malati, ma come è successo a me non è sempre facile accorgersi, specialmente quando si comprano numerosi pesci.
Vi aggiornerò quotidianamente affinché si possa imparare da questa situazione.
Lunedì mattina mi sono accorto che lo Ctenopoma Acutirostre aveva qualche puntino bianco (4 per la precisione), purtroppo essendo crepuscolare e notturno ed in questi giorni disturbato dalle cure parentali degli Steatocranus, di giorno si vedeva poco, così non sono riuscito ad osservarlo bene a luci accese.
Ricordo che l'osservazione è la base per prendere in tempo qualsiasi malattia.
Allarmato da questa condizione osservo bene tutti gli altri pesci e noto che qualche esemplare dei velocissimi e difficili da osservare Phenacogrammus, è malato; i soggetti malati non presentavano più di tre puntini bianchi ciascuno.
Evidentemente i pesci acquistati erano già malati ma i sintomi non erano visibili o forse me ne sono perso uno (ho acquistato 15 esemplari).
Purtroppo non ho potuto fare la quarantena ai nuovi arrivati non disponendo di una vasca ad hoc e quella che il negoziante mi ha garantito, evidentemente non è stata fatta o non a dovere.
Come prima cosa ho alzato la temperatura per portarla in due giorni da 27 a 30,5 gradi per accelerare il metabolismo dei pesci, e dei protozoi, che ad alte temperature velocizzano il loro ciclo vitale e se non riescono a colonizzare ospiti, decedono; ho inoltre acceso l'areatore.
Bisogna sapere che l'unico momento in cui è possibile infierire sulla malattia in questione, utilizzando i medicinali commerciali, è quando i tomiti sono liberi in vasca, ovvero quando le cisti presenti sul pesce si aprono e questi vagano per l'acquario.
Prima di utilizzare i medicinali, io faccio sempre una termoterapia, metodo con il quale in 25 anni di acquariofilia ho sempre risolto tutti i casi di ichthyo senza problemi.
Purtroppo il bello ed il brutto del nostro Hobby è che c'è sempre qualcosa da imparare ed io non pensavo che a mettere in pericolo la popolazione della mia vasca potesse essere la prima malattia in cui incorrono solitamente i neofiti.
24 ore dopo l'innalzamento della temperatura noto però che i pesci colpiti sono quasi tutti, anche il maschio dei Ciclidi, e lo Ctenopoma in modo massiccio, evidentemente il ceppo in questione non è da sottovalutare.
Visto l'incremento delle cisti sui pesci ho provveduto ad inserire in vasca il medicinale Costavert con il seguente dosaggio: primo giorno (08 Ottobre 2014) 22 gocce (1ml) ogni 40 litri, da ripetere il terzo giorno ed il settimo, poi inserimento carbone nel filtro, cambio parziale con sifonatura accurata (il parassita si posa sul fondo ed in mancanza di ospiti sui quali si insedia, dopo 72 ore muore) temperatura sempre sui 30 gradi fino a 10 giorni dopo la scomparsa dei sintomi.
Purtroppo la popolazione della mia vasca non gioca a mio favore in quanto ci sono molti pesci, 15 Tetra Congo, 1 Ctenopoma, 1 Ancistrus, 2 Steatocranus e 12 piccoli e i protozoi possono trovare facilmente degli ospiti.
Il mio errore principale è stato l'aver acquistato esemplari evidentemente malati, ma come è successo a me non è sempre facile accorgersi, specialmente quando si comprano numerosi pesci.
Vi aggiornerò quotidianamente affinché si possa imparare da questa situazione.