Eccomi. Allora..... Credo occorra fare un attimino un discorso prima d'inoltrarci sulle diverse specie. Premetto che non voglio farti la paternale ne tantomeno sembrare il solito "Solone" che dispensa sapere, tutt'altro, sono molto distante da tutto questo, ma ritengo che debbano essere dette delle cose che a mio avviso sono importanti.
Partiamo dal reperimento e dall'allevamento dei pesci nelle nostre vasche.
Tutti noi, chi più chi meno, amiamo vedere i nostri beniamini in uno spazio più o meno angusto, molto distante dalla realtà in cui vivono e questo è ovvio. Spesso alleviamo specie che in natura sono concorrenti o provengono da zone, se non da aree geografiche, lontanissime tra loro: il cosiddetto fritto misto che ci piace tanto.
Uno dei rischi che si corre (oltre al fatto che i pesci non compatibili tra loro spesso non convivono bene, vuoi per caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua, vuoi per comportamenti concorrenziali) è quello dell'ibridazione. Come certamente capirai, se vogliamo crescere nella vita come negli Hobbies, dobbiamo assumerci delle responsabilità e mantenere un minimo di coerenza (parolona, eh?). Nel caso specifico, i ciclidi del Lago Vittoria hanno già subito, da parte dell'uomo, un danno irreversibile, con la scomparsa di decine di specie, dovuta all'immissione nel lago del Lates niloticus a scopi alimentari, il quale ha praticamente estinto in pochi anni molte specie.
L'Astatotilapia brownæ è considerata una specie a rischio e a mio avviso, il suo allevamento richiederebbe delle attenzioni particolari (reperimento di coppie riproduttrici "sicure" da ibridazioni, allevamento in vasca monospecifica, condizioni dell'acqua e della vasca ideali). Come certamente saprai, le femmine di molti Haplochromini del Vittoria sono molto simili tra loro ed il rischio di ibridarli è molto alto, per questo è bene non allevare più specie nella stessa vasca, a meno che non abbiano un pattern che li contraddistingua nettamente. Mettere un maschio di "Flameback" che ha le proprie femmine molto simili insieme ad una femmina di B. vuol dire cercare di farli riprodurre. A che scopo? Ammesso che questo accada e che i piccoli sopravvivano, cosa te ne fai poi di 20/30 piccoli di pesci nati da una ibridazione? Li riporti al negozio in cambio di una scatola di mangime, alimentando un mercato già pieno di "porcherie artificiali", con ulteriori ibridi venduti come Haplochromis "vattelappesca"? E l'ignaro che acquisterà questi pesci pensando trattarsi di una specie ben definita e si ritroverà con degli adulti di tutt'altra genia, come la prenderà? Cercherà anche lui, prima o poi, di piazzarli presso qualche altro appassionato, e così si alimenterà la diffusione di ibridi in un bacino d'utenza già limitato.
Allora, alla fine della fiera, non ti dico nulla di ciò che dovresti o non dovresti fare, se non di riflettere su cosa mettere nelle tue vasche e sulla ricaduta che questo ha, in primis sugli stessi tuoi ospiti.
Con simpatia. Marco