• ATTENZIONE
    A seguito della migrazione dalla vecchia alla nuova piattaforma, se avete dei problemi di accesso, prima di fare dei nuovi account, inviate una email a segreteria@aiconline.it e risolvo il problema

Un goccio di Malawi in casa

scottbi

Utente
Dopo un duro weekend di lavoro ecco qui il nuovo allestimento dell'acquario.
Ho cercato di porre rimedio agli errori dettati dall'inesperienza, ma sono sempre propenso a nuovi suggerimenti.
I miei obiettivi erano:
- inserire rocce più grandi che dessero maggiormente l'idea di profondità e tridimensionalità
- far uscire i pesci dai loro nascondigli, ultimamente erano diventati molto timidi e passavano la maggior parte del tempo nelle tane
- avere le rocce staccate dai vetri per permettermi una pulizia della vasca più agevole
- uniformare il colore delle rocce (anche se poi le alghe copriranno tutto)
- meno rocce, ma più grandi in modo tale da avere più alghe per gli spuntini quotidiani

Questo è il video:
https://youtu.be/VYKBth-5KU0

Di seguito un po' di foto con il cellulare, poi arriveranno anche le altre:
bfa753d6323227c6ed8aa9d70e328b0e.jpg


dd719fb2bda93d67f8d331636c3b0197.jpg


7a115cba4424fcc2a54a6d31a3eb1868.jpg


06bd29f53f27487f29050a2982d7558c.jpg


1f32deea080789e579fc547733a91c6e.jpg


Fatemi sapere che ne pensate!

Inviato dal mio Nexus 5X utilizzando Tapatalk
 
Per la verità mi sembrava più funzionale prima. Mi sembra che ci siano meno tane e barriere visive, anche le rocce sulla destra mi sembrano più piccole.
 
In realtà il numero delle tane è raddoppiato perché ho usato le rocce di zio Angelo che sono bucate e quindi offrono un doppio riparo. In questa foto si vede un po' meglio il lato destro.
Appena riesco scrivo tutte le novità della vasca.
4d4745ec00c1fa8f47d5a515d72aba35.jpg


Inviato dal mio HTC One M9 utilizzando Tapatalk
 
Sarà. A me continua a piacere di più la versione precedente. Con questo layout mi pare quasi più una vasca da sabbioso-intermedio che da full-mbuna. Due terzi della vasca sono occupati da una fila di "ponti" che trovo poco naturali, oltre che poco utili ai fini della formazione di tane e territori.
 
Ultima modifica:
Eccomi qui per altri dettagli sul nuovo allestimento.
Volevo inserire un po' più colore in vasca con una coppia di Caeruleus (non ho resistito alla vista dell'Aulonocara OB prendendo un trio e sperando di trovarmi con 1M e 2F) , ma avendo già 4 specie avevo paura di creare scompiglio in vasca.
Infatti dopo quasi un anno di convivenza ogni specie si era divisa una parte della vasca e, a parte alcuni episodi di insegnamenti e azzuffate, la vita scorreva tranquilla.
Mi è tornato alla mente il post di Enzo Marino sulle rocce sintetiche di zio Angelo e, dato che abitiamo vicini gli ho fatto visita. L'intenzione era quella di aggiungere pietre in vasca e creare nuove tane per gli ultimi arrivati.
L'impressione è stata molto positiva, tant'è che sono tornato a casa con 11 pietre, convinto a svuotare la vasca da quelle vecchie per sostituirle con le nuove.
Vi lascio immaginare la fatica a togliere 84,5kg di rocce viscide di alghe e la paura di rigare o peggio rompere un vetro... ho giurato: mai più!!!
A vasca vuota ho approfittato per una sana sifonatura della sabbia e ho buttato via circa 15 litri di acqua sporca.
Le nuove pietre pesano 15,1kg, quindi ho alleggerito la vasca di 69,4kg, un'enormità considerando che l'acquario è da 300 litri. Inoltre ho rabboccato 35 litri (le rocce sono cave e l'acqua serve da zavorra) guadagnandone 20 cioè circa il 9% in più rispetto a prima!
Infine le tane sono di fatto raddoppiate. Infatti ho a disposizione non solo quelle create tra una roccia e l'altra, ma anche l'interno delle pietre che hanno un foro di ingresso e di uscita.
Per farla breve, dopo una settimana di osservazioni posso confermare che convivenza tra le 6 specie (4 trii e 2 coppie) è sensibilmente migliorata. Gli inseguimenti sono quasi assenti. I pesci passano la maggior parte del tempo fuori perché sanno di avere a disposizione un gran numero di nascondigli e l'estetica generale ne ha tratto un enorme giovamento.
9594aba2304f03a6f4b5b01e5962204c.jpg
5a4275481b82c7c6eb0cac084c6d0f29.jpg
a5606616125f2fbb3544ff5cd079e3ca.jpg
0ee64c9bf72498aed84cd54b5d82da9b.jpg
891103f8296401064df4dfebb4ac1d3f.jpg
079737fd634ce7c306ce724372fa1882.jpg
183a170d3b2eca6eb8e633b7e6bb1f96.jpg
b2f7a1bb331e82707bebab97d9353114.jpg
016fe00455d678bacd05a2f208cca530.jpg
e0a56f48a5f6678577c26a0bbbafad86.jpg
30557fc9ea96f2db7669d0cf5546f9ca.jpg
0b0024f881b13c0cb6d5887d399e58df.jpg
9bc5dc8bdcbb8883eeaef7788ceed643.jpg
8fa13cb7eebe9161350b0ef3481f3c3c.jpg
88986b5817385660f6c212cd9b6ce6de.jpg
7893e8f409faa6dfc6103ae9feb0db2a.jpg
de2510e228b2169d77a9eed91ef54973.jpg


Inviato dal mio HTC One M9 utilizzando Tapatalk
 

Guida Ciclidi


Nuova edizione Ordinala

Anteprima bollettini


Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


Arretrati
Indietro
Alto