• ATTENZIONE
    A seguito della migrazione dalla vecchia alla nuova piattaforma, se avete dei problemi di accesso, prima di fare dei nuovi account, inviate una email a segreteria@aiconline.it e risolvo il problema

Sondaggio utenza Milano - Lombardia e dintorni

tonycrux

Utente
Buongiorno a tutti,
seguo con interesse i dibattiti specifici, in particolare per deformazione e passione gli argomenti relativi ai ciclidi africani.
Vorrei invitarvi ad esprimere un vostro parere, in merito alla possibilita' di avere una alternativa "seria" in zona Milano-Lombardia, di un centro di riproduzione, allevamento e commercio di ciclidi.
Il riferimento in Lombardia e nord Italia che abbiamo, per quanto riguarda il culto dei ciclidi, penso sia univoco per tutti e su questo credo non ci siano dubbi in merito.
Ma un centro dedicato "esclusivamente" ai ciclidi africani, Malawi, Tanganica e Vittoria, dove trovare dall'avannotto al pesce adulto e maturo, "selezionato", quindi non parlo di poter trovare proprio tutto tutto... come pensate possa soddifare l'utente piu' evoluto ed esigente?
Mi piacerebbe condividere su cosa ne pensate... grazie!
Ah... non ho nessuna velleita' d'impresa, quindi lungi da me ogni forma di iniziativa nel campo, faccio tutt'altro e va bene cosi!!!
Grazie
Tonycrux
 
Non sono lombardo ma se posso esprimere lo stesso la mia opinione direi che per avere un senso dovrebbe trattarsi di un punto in cui si trova di piu di quello che è possibile trovare adesso, cosa che francamente vedo difficile.
 
Da milanese ovviamente sarei ben contento della cosa! Che sia commercialmente praticabile la vedo dura. Anche solo per coprire i 3 grandi laghi soddisfando richieste di specie non banali già richiede un numero di vasche considerevole, che rende il tutto non conveniente. Se invece si tengono le specie più comuni allora il gioco nn vale la candela (son pesci che troveresti comunque)

Inviato dal mio ONE A2003 utilizzando Tapatalk
 
Ultima modifica:
Mah! fare qualcosa di meglio di Gianni o degli iperspecialisti Noselli, per fare i nomi, la vedo dura.
Gianni ha l'80% di africani, quindi per superarlo in solo africani ci vorrebbe una serra grande almeno come la sua.
 
....quindi mi pare di capire che, l'aspetto logistico non ha particolare rilievo! la questione era, se potessi trovare alcune delle stesse cose, a qualche km da casa, ristrette ovviamente a specie "d'elite" o selezioni "particolari" e quindi non tutto, dove scelgo tra una 50ina di vasche e non tra 500, piuttosto vado da Gianni o mi faccio spedire da Noselli andando sul sicuro e magari mi faccio anche un tour di pesci che pero' non mi interessano!! Enfatizzo il concetto che ho epresso tempo addietro... Milano e dintorni e' davvero cosi' disinteressata al commercio o realizzazione di un "punto d'elite" per l'appassionato di ciclidi africani? Non parlo di Maxzoo, Arcaplanet o simili, li ci trovi di tutto.
 
Non è Milano... È l'Italia! Conta quanti appassionati di ciclidi ci sono e vedrai che i numeri non sono poi così alti. Ai meeting è anni che girano le stesse facce :)
Penso che da noi semplicemente la nostra passione sia diffusa a una scala molto inferiore rispetto a Francia, Germania e paesi nordici

Inviato dal mio ONE A2003 utilizzando Tapatalk
 
Sono daccordo con Enea, la ciclidofilia è già un settore di nicchia dell'acquariologia, se poi restringi ancora il campo ai ciclidi africani l'impresa diventa economicamente insostenibile.
 

Guida Ciclidi


Nuova edizione Ordinala

Anteprima bollettini


Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


Arretrati
Indietro
Alto