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riscaldare il laghetto?

Conosco un appassionato del Texas che li usa, lui ha dei laghetti modulari di 3x2 metri, soprattutto per emergenza, non credo che possa allungare più di una o due settimane il periodo di allevamento all'aperto, meglio che niente comunque. Il problema a Roma sarebbe l'escursione termica. Ad ottobre alle due di pomeriggio l'acqua può raggiungere ancora i 30°, ma alla sera magari scende a 19°, ecco perchè io preferisco laghetti profondi più stabili ed omogenei riguardo alla T. Nelle vasche che ho nella serra il problema è ancora più marcato...
 
Io penso che il sistema piu' funzionale forse e' quello che propone Nicolo' Armagni cioe' di isolare con del policarbonato.Cio' limiterebbe l'escursione termica e allungherebbe la "stagione" per i nostri ciclidi...Inolotre una certa profondita'darebbe piu' stabilita.'Pero' devo dire che se i prezzi sono quelli del sito beh anche riscaldarlo non sarebbe male...Insomma un bel mix delle tre cose sarebbe l'ideale...
 
Alla faccia.....
sicuramente sarà efficace, ma deve costare parecchio.
Mi ripeto con "l'uovo di colombo", ma con un foglio di policarbonato da 10mm a doppia camera (costo circa 9-12e€/mq), si ottiene un buon effetto sulla termica della vasca (chiaramente se interrate o isolate ai bordi ancora meglio).
Inoltre, coprendo il laghetto con il policarbonato durante il periodo primaverile ED autunnale, si scongiura che infiorescenze e piumini (in primavera) e foglie caduche (in autunno) finiscano nell'acqua aumentando il carico organico.
Ovviamente occorre studiare caso per caso in base alle dimensioni e forma del laghetto.
 
Amministratore ha scritto:
Beh un bell'impianto fotovoltaico per far funzionare un laghetto di ciclidi non sarebbe male:D

Tu scherzi, ma liberarsi dal giogo della bolletta elettrica non è forse il sogno della maggior parte di noi (ameno dei patologici come me)???!!!
 
daniela ha scritto:
Il problema a Roma sarebbe l'escursione termica. Ad ottobre alle due di pomeriggio l'acqua può raggiungere ancora i 30°, ma alla sera magari scende a 19°,

Anch'io pensavo ad un utilizzo del genere ... chissà se qualcuno che si intende di queste cose potrà dirci qualcosa di più in merito.

Probabilmente, però, il policarbonato è la soluzione più pratica ed economica!
 
cyatide ha scritto:
Tu scherzi, ma liberarsi dal giogo della bolletta elettrica non è forse il sogno della maggior parte di noi (ameno dei patologici come me)???!!!
Sicuramente, anche perchè verrebbe a cadere un ostacolo importante, ci si potrebbe allargare di più con acquari e laghetti senza pesare sul bilancio familiare...
 
Mah, secondo me quelli che si vedono sul link segnalato da Paolo sono pannelli solari per scaldare l'acqua della piscina. I pannelli fotovoltaici sono diversi, si vedono le celle che compongono il pannello.
Sul fotovoltaico mi pronuncerò tra qualche settimana, prima aspetto che il GSE inizi a pagare i contributi del conto energia.
In questi mesi (il mio impianto è partito il 18 dicembre-08) ha prodotto 1700KW (che sono già il consumo annuo di una famiglia medio-piccola).
Vedremo.....
 
1700kWh, hai fatto un impianto da 5kWp? prima che il GSE paghi ci vorrà un bel po di tempo purtroppo, hai gia firmato il contratto?

per il laghetto direi che la soluzione di isolare con il policarbonato è ancora la piu valida, in alternativa si potrebbero utilizzare i teli termici che vengono messi la notte sopra le piscine, però non so cosa possano costare
 
no, non ho un impianto fv, anche se ci sto pensando, io li progetto e faccio tutti i mille incartamenti per la messa in servizio e comunicazione al gse;)
 
premetto che non ci capisco un gran che di fotovoltaico!!!

prima considerazione: chi è il sig. GSE???

seconda considerazione: secondo me il problema non è tanto il giorno, temperature accettabili fino a settembre inoltrato, ma, quanto la notte, sopratutto dalle mie parti (provincia di torino).
anche se avessi il fotovoltaico in policarbonato o altro materiale, come riscalda il laghetto di notte???

terza considerazione: probabilmente bisognerebbe isolare il laghetto con materiale che conservi il calore anche di notte, fare in modo che non ci siano eccessivi sbalzi termici tra il giorno e la notte o giornate fresche.
 
Mah, il gse è il gestore dei sistemi energetici, cioè in pratica l'ente che ti eroga i contributi per l'energia che produci.....

Per quanto riguarda la coibentazione è giustissimo quello che dici, ma con l'uso di un foglio di policarbonato trasparente posto sopra al laghetto, si puà immagazzinare calore (anche in giornate non soleggiate, in quanto luce=calore) che il sistema rilascia di notte (al mattino si assiste ad una forte condensa), diminuendo l'escursione nella T° dell'acqua tra il giorno e la notte.
 
anche se avessi il fotovoltaico in policarbonato o altro materiale, come riscalda il laghetto di notte???

mi sa che il principio dei pannelli è quello che l'energia che producono:
- diventa denaro contante se maggiore di quella consumata (almeno spero che sia così)
- va a scalarsi dal costo della bolletta se minore di quella consumata

quindi il fatto che di notte non producono è irrilevante, giusto?
 

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