Victoria Lake
Amministratore
PREMESSA
Se uno mi chiedesse: perchè decidere di avventurarci proprio nel mondo dei ciclidi del Vittoria, quando questi sono: Difficili da reperire, Difficili da abbinare, con un pessimo carattere!!
Io risponderei: Per queste tre ragioni:
1.LA VISTA Perché l’occhio vuole la sua parte , i ciclidi del Vittoria sono straordinariamente colorati ed appariscenti.
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2.LA TESTA Perché hanno comportamenti estremamente interessanti come del resto i ciclidi in genere
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3.IL CUORE Perché perchè sono animali inconsueti tutti con una storia alle loro spalle, più o meno tragica, fatta di sopravvivenza estrema ad un ambiente che non li vuole più.
Lo sapevate dagli anni ’50 ad oggi nel lago Vittoria si sono estinte oltre 300 specie di ciclidi , che molti dei Ciclidi Vittoriani che trovate presso i negozi non sono più presenti in natura, che paradossalmente esistono solo grazie ad allevatori e ad appassionati che li allevano e li riproducono?
Non si può parlare o capire il perché di un acquario di Ciclidi del Vittoria se non si conosce la storia del Lago Vittoria . </u>
http://www.ciclidi.info/ciclidi/topic.asp?TOPIC_ID=2615
La scelta dei Ciclidi vittoriani sicuramente non presenterà l’impegno di doversi destreggiarsi tra decine di specie e centinaia di varianti come accade per il Malawi o Tanganica o altri biotopi, qui parliamo solo qualche decina di Ciclidi reperibili in commercio.
Ma paradossalmente un numero così “ridotto” di scelte accentua quello che sono i problemi di Ibridazione.
E’ anche da aggiungere che a rimarcare la complessità nell’individuare i possibili ospiti per i nostri acquari vi è anche una storica difficoltà anche per gli ittiologi nell’accordarsi con la corretta classificazione dei ciclidi nel lago Vittoria.
http://www.aiconline.it/articoli-ci...5-haplochromis-lago-vittoria-2-95-di-y-fermon
Ma è inutile dire che un acquario Vittoriano ed il fascino che ne deriva è dato anche da questo:
Chi si cimenta nel Vittoria lo fà non per popolare una vasca con pesci colorati, ma inquanto appassionato consapevole che una volta riempita la vasca con dell’acqua, ha dato il via ad un’avventura, fatta di ricerca, pazienza e spesso delusioni da affrontare.
E per ogni avventura, al fine che non si trasformi in Tragedia, bisogna partire da pochi, semplici ma fondamentali presupposti.
1.Valutare le varie tipologie di Ciclidi
2.Guardare la vasca che si ha a disposizione
3.Capire cosa si vuole ottenere
Una volta apprese queste tre nozioni si potrà dare inizio all’ avventura.
PANORAMICA SUI CICLIDI VITTORIANI
Ecco alcuni dei più significativi tra gli esemplari in commercio:
Astatotilapia latifasciata (zebra obliquinden)</u>
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29,19 KB
Diffuso in tutto il Vittoria di tagglia 10 cm dieta insettivora.
E’ uno tra i più tranquilli Ciclidi Vitoriani, pertanto può convivere pacificamente anche con altrie specie.
La sua particolarità è nella forma: allugata con colori accesi per i maschi e colorazione bianca o giallastra con bande nere per le femmine. Questa particolare e ben definita forma e colorazione rende questi certamente tra i ciclidi meno ibridabili.
Se allevati in monospecie il rapporto Maschio fenmmina consigliato e 1/3 ed potrebbe essere sufficiente una vasca di 150 / 200 litri per una piccola comunita composta di 5/6 individui.
Note: pare che sia in sempre più raro da trovare in natura
Paralabidochromis Rock kribensis</u>
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Taglia 12 cm Dieta Insettivora
Anche questi sono molto tranquilli e poco ibridabili con gli altri ciclidi Vittoriani, adatti quindi ad un’acquario misto.
Esistono due varianti, quella Blue(piuttosto rara) e quella rossa, dove per entrambi le femmine sono gialle.
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Se allevati in monospecie rapporto Maschio fenmmina consigliato e 1/3 ed potrebbe essere sufficiente una vasca di 200 litri per una piccola comunita composta di 5/6 individui.
Haplochromis CH44</u>
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Taglia 8/10cm, diffuso in tutto il Vittoria, dieta insettivora
E forse il più aggressivi Ciclidi del Vittoria.
Di questo ciclide si pensa che ne esistano più varianti:
CH44 il CH44 Tick Skin ed il Brown, la femmina è di colorazione grigia con sfumature rosse sulle pinne.
Se allevati in monospecie il rapporto Maschio fenmmina consigliato e 1/3 dove comunque il maschio, salvo che si formi la coppia, sarà sempre molto aggressivo verso le femmine in vasca, pertanto si consigliano vasche gandi almeno 150 cm e ricche di anfratti.
Note: Pur essendo tra i più comuni Vittoriani tra i negozi di acquario, pare che in natura sia prossimo all’estinzione.
Lithochromis rufus </u>
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Taglia: 8 cm Dieta: Insettivoro
Pare essere estremamente aggressivo anche verso le femmine della propia specie. Da allevare pertanto con un elevato rapporto Machio Femmina in vasche piuttosto grandi.
Pundamilia nyererei</u>
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Taglia: 12/15 cm Dieta: Pescivora
Certamente tra I più belli ma anche aggressive dei ciclidi del Vittoria, ne esistono diverse tipologie con colorazioni differenti tra di loro, ma con femmine tutte di colorazione grigie e con sfumature varie.
Se allevati in monospecie il rapporto Maschio Femmina deve essere alto 1/3 in acquari di lunghezza non inferiore ai 120 cm.
Anche in questo caso il maschio risulta essere estremamente aggressino.
Lipochromis Hunter Matumbi e parvidens red</u>
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Dimensioni 5/6 cm, dieta Pescivoro
Se allevati in monospecie è consigliata una vasca di almeno 150 litri, sono probabilmente poco ibridabili con gli altri Vittoriani.
Vi sono due colorazioni, quella con colorazione verdastra sui fianchi con macchie uovo blu e quella rossa con sfumature gialle, le femmine sono di colore grigio.
Ciclidi dal carattere molto combattivo in grado di tenere testa anche a compagni di vasca molto più grandi.
Note: questi pesci sono considerato in via di estinzione in natura.
Ptyochromis sp. "salmon" Hippo Point</u>
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Astatoreochromis alluaudi</u>
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Taglia: 19 cm Dieta: onnivoro
Platytaeniodus degeni</u>
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Taglia: 12/14 cm Dieta:Inettivora
Ciclidi Piuttosto tranquilli e vivaci, il maschio presenta una livrea interessante mentre la femmina presenta una colorazione meno intensa, tendente al grigio ma con una banda scura ben definita che attraversa tutto il corpo.
Adatto ad acquari misti, se allevati in acquari monospecie, si consiglia una vasca non inferiore ai 200 litri.
Note: risultano essere estinti in natura.
VALUTIAMO COSA VOGLIAMO DAL NOSTRO ACQUARIO.
La facile ibridazione dei ciclidi e la difficoltà nel raperire i pesci farà propendere certamente a delle vasche Monospecie, ma come vedremo successivamente non è sicuramente l’unica scelta possibile.
Una vasca monospecie sarà certamente una soluzione pratica, ed affascinate poiché possiamo spingere le nostre ricerche verso quella che è la specie che più ci affascina. Avremmo in questo modo la possibilità di ospitare esemplari unici ed ammirare il loro splendido comportamento senza alcun condizionamento dovuto ad altri ospiti (ricordiamo fin da subilto la regola dalle 2 alle 4 Femmine per ogni Maschio.)
Possiamo però puntare anche ad una vasca mista, ricercando quindi degli abbinamenti tra vittoriani e seguendo quindi sue strade:
• La prima e quella di disinteressarci della crescita della prole non ponendoci alcun problema sulle possibili Ibridazioni (in sostanza vorrebbe dire lasciare gli avannotti al proprio destino).
Abbineremo pertanto i Ciclidi in base alla compatibilità caratteriale.
• Una seconda strada può essere quella di puntare sulle specie meno a rischio di ibridazione, ottenendo quindi un acquario unico, dettato dalla Passione e da un’instancabile ricerca
Ricordiami fin da subito che quando inizierete ad imbattevi nel Vittoria, vi sentirete più dei “ricercatori di pezzi rari” che aquiriofili.
• Infine potrete intraprendere la strada più comoda ossia quella dell’acquario misto tra Vittoriani e Mbuma (Malawi) che tutti ritengono essere dei perfetti compagni di vasca.
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SOLUZIONI IN BASE ALLA VASCA
Se nella breve presentazione dei principali ciclidi Vittroiani si sono fatti alcuni riferimenti a vasche monospecie, proviamo adesso a valutare una possibile popolazione mista in base alle dimensioni del vostro acquario.
Tenete sempre a mente tre regole:
1. Per ogni maschio bisognerà introdurre almeno 2 Femmine
2. I ciclidi Vittoriani possono essere tanto belli quanto aggressivi e di facile ibridazione.
3. Aarredo ricco di nascondigli, sabbia e volendo molte piante.
Possibile soluzione per acquario da 200 litri </u>
La classica 100x40x50h.
Essendo i Vittoriani pesci piuttosto esigenti in termini di territorio, per questo genere di vasca le nostre scelte saranno certamente molto ridotte, comunque:
Potremmo pensare di partire con un monospecie di Astotilapia Latifasciata con il classica combianazione 1 Maschio e 3 Femmine. I latifasciata sono molto vivaci appariscenti, ed hanno la caratteristica di prendersi cura della prole anche diversi mesi dopo il rilascio, e cosa da non sottovalutare (le femmine non sono incolore).
Come compagni di vasca potremmo pensare di introdurre dei Rockcribensi, un po’ meno vivaci ma senzaltro molto interessanti e colorati.
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Possibile soluzione per acquario da 240/260 litri 120 cm </u> .
Certamente l’accoppiata Latifasciata - Rockcribensis in questo genere di vasca è sicuramente un’ottima combinazione, magari esagerando con i rapporti maschi e femmine. Potreste pensare d’introdurre nel caso dei 260 litri un terza specie, magari di piccola taglia quale ad esemplio il Lipochromis Hunter Matumbi, o in alternativa i Degeni anch’essi molto tranquilli.
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Possibile soluzione per acquario da 300 litri 150 cm .</u>
Certamente la nostra scelta diventa più ampia, poiché sarà possibilie alla formazione :
1M -3F di Rickkribensis 1M-3F Lipochromis Hunter Matumbi 1M -3F Degeni/Latifasciata/Rufus, sarà possibile introdurre un qualunque dei vari haplocromis (notoriamente aggressivi) nella formazione 1 maschio e 3 femmine.
Ricordate di prestare attenzione all’accoppiata haplocromis e Latifasciata per via delle possibili Ibridazioni.
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Possibile soluzione per acquario di almeno 200 cm di lunghezza</u>.
Sarà possibile introdurre uno qualunque dei suddetti ciclidi “aggressivi” ed accoppiarli con :
Lipochromis Hunter Matumbi 1/3 , Paralabidochromis Rock kribensis 2/5 , Astatotilapia latifasciata 2/6 + Rufus .
Ricoradatevi che il CH44 è da tutti ritenuto tanto intrattabile da non poterlo abbinare a nessuno se non al Nyererei, ma con sicuro rischio di ibridazione
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CONCLUSIONI
Il Vittoria ritengo non sia un acquario che consiglierei a chi è alle prime armi, non perchè i ciclidi richiedono particolari attenzione, tutt'altro sono forse tra i più robusti che abbia allevato.
Ritengo sia un acquario da consigliare a chi ha gia una passione per l'acquariofilia ben radicata, poichè quanto sopra è certamente un qualcosa che va molto oltre al popolare una vasca con cilidi belli inetressanti e ben bilanciati.
Una vasca di ciclidi Vittoriani, è pura passione per una qualcosa che costa MOLTA fatica, MOLTI Chilometri e TANTA volglia di arrivare fino in fondo.
Se uno mi chiedesse: perchè decidere di avventurarci proprio nel mondo dei ciclidi del Vittoria, quando questi sono: Difficili da reperire, Difficili da abbinare, con un pessimo carattere!!
Io risponderei: Per queste tre ragioni:
1.LA VISTA Perché l’occhio vuole la sua parte , i ciclidi del Vittoria sono straordinariamente colorati ed appariscenti.
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2.LA TESTA Perché hanno comportamenti estremamente interessanti come del resto i ciclidi in genere
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3.IL CUORE Perché perchè sono animali inconsueti tutti con una storia alle loro spalle, più o meno tragica, fatta di sopravvivenza estrema ad un ambiente che non li vuole più.
Lo sapevate dagli anni ’50 ad oggi nel lago Vittoria si sono estinte oltre 300 specie di ciclidi , che molti dei Ciclidi Vittoriani che trovate presso i negozi non sono più presenti in natura, che paradossalmente esistono solo grazie ad allevatori e ad appassionati che li allevano e li riproducono?
Non si può parlare o capire il perché di un acquario di Ciclidi del Vittoria se non si conosce la storia del Lago Vittoria . </u>
http://www.ciclidi.info/ciclidi/topic.asp?TOPIC_ID=2615
La scelta dei Ciclidi vittoriani sicuramente non presenterà l’impegno di doversi destreggiarsi tra decine di specie e centinaia di varianti come accade per il Malawi o Tanganica o altri biotopi, qui parliamo solo qualche decina di Ciclidi reperibili in commercio.
Ma paradossalmente un numero così “ridotto” di scelte accentua quello che sono i problemi di Ibridazione.
E’ anche da aggiungere che a rimarcare la complessità nell’individuare i possibili ospiti per i nostri acquari vi è anche una storica difficoltà anche per gli ittiologi nell’accordarsi con la corretta classificazione dei ciclidi nel lago Vittoria.
http://www.aiconline.it/articoli-ci...5-haplochromis-lago-vittoria-2-95-di-y-fermon
Ma è inutile dire che un acquario Vittoriano ed il fascino che ne deriva è dato anche da questo:
Chi si cimenta nel Vittoria lo fà non per popolare una vasca con pesci colorati, ma inquanto appassionato consapevole che una volta riempita la vasca con dell’acqua, ha dato il via ad un’avventura, fatta di ricerca, pazienza e spesso delusioni da affrontare.
E per ogni avventura, al fine che non si trasformi in Tragedia, bisogna partire da pochi, semplici ma fondamentali presupposti.
1.Valutare le varie tipologie di Ciclidi
2.Guardare la vasca che si ha a disposizione
3.Capire cosa si vuole ottenere
Una volta apprese queste tre nozioni si potrà dare inizio all’ avventura.
PANORAMICA SUI CICLIDI VITTORIANI
Ecco alcuni dei più significativi tra gli esemplari in commercio:
Astatotilapia latifasciata (zebra obliquinden)</u>
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Diffuso in tutto il Vittoria di tagglia 10 cm dieta insettivora.
E’ uno tra i più tranquilli Ciclidi Vitoriani, pertanto può convivere pacificamente anche con altrie specie.
La sua particolarità è nella forma: allugata con colori accesi per i maschi e colorazione bianca o giallastra con bande nere per le femmine. Questa particolare e ben definita forma e colorazione rende questi certamente tra i ciclidi meno ibridabili.
Se allevati in monospecie il rapporto Maschio fenmmina consigliato e 1/3 ed potrebbe essere sufficiente una vasca di 150 / 200 litri per una piccola comunita composta di 5/6 individui.
Note: pare che sia in sempre più raro da trovare in natura
Paralabidochromis Rock kribensis</u>
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Taglia 12 cm Dieta Insettivora
Anche questi sono molto tranquilli e poco ibridabili con gli altri ciclidi Vittoriani, adatti quindi ad un’acquario misto.
Esistono due varianti, quella Blue(piuttosto rara) e quella rossa, dove per entrambi le femmine sono gialle.
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Se allevati in monospecie rapporto Maschio fenmmina consigliato e 1/3 ed potrebbe essere sufficiente una vasca di 200 litri per una piccola comunita composta di 5/6 individui.
Haplochromis CH44</u>
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Taglia 8/10cm, diffuso in tutto il Vittoria, dieta insettivora
E forse il più aggressivi Ciclidi del Vittoria.
Di questo ciclide si pensa che ne esistano più varianti:
CH44 il CH44 Tick Skin ed il Brown, la femmina è di colorazione grigia con sfumature rosse sulle pinne.
Se allevati in monospecie il rapporto Maschio fenmmina consigliato e 1/3 dove comunque il maschio, salvo che si formi la coppia, sarà sempre molto aggressivo verso le femmine in vasca, pertanto si consigliano vasche gandi almeno 150 cm e ricche di anfratti.
Note: Pur essendo tra i più comuni Vittoriani tra i negozi di acquario, pare che in natura sia prossimo all’estinzione.
Lithochromis rufus </u>
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Taglia: 8 cm Dieta: Insettivoro
Pare essere estremamente aggressivo anche verso le femmine della propia specie. Da allevare pertanto con un elevato rapporto Machio Femmina in vasche piuttosto grandi.
Pundamilia nyererei</u>
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Taglia: 12/15 cm Dieta: Pescivora
Certamente tra I più belli ma anche aggressive dei ciclidi del Vittoria, ne esistono diverse tipologie con colorazioni differenti tra di loro, ma con femmine tutte di colorazione grigie e con sfumature varie.
Se allevati in monospecie il rapporto Maschio Femmina deve essere alto 1/3 in acquari di lunghezza non inferiore ai 120 cm.
Anche in questo caso il maschio risulta essere estremamente aggressino.
Lipochromis Hunter Matumbi e parvidens red</u>
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Dimensioni 5/6 cm, dieta Pescivoro
Se allevati in monospecie è consigliata una vasca di almeno 150 litri, sono probabilmente poco ibridabili con gli altri Vittoriani.
Vi sono due colorazioni, quella con colorazione verdastra sui fianchi con macchie uovo blu e quella rossa con sfumature gialle, le femmine sono di colore grigio.
Ciclidi dal carattere molto combattivo in grado di tenere testa anche a compagni di vasca molto più grandi.
Note: questi pesci sono considerato in via di estinzione in natura.
Ptyochromis sp. "salmon" Hippo Point</u>
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Astatoreochromis alluaudi</u>
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Taglia: 19 cm Dieta: onnivoro
Platytaeniodus degeni</u>
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Taglia: 12/14 cm Dieta:Inettivora
Ciclidi Piuttosto tranquilli e vivaci, il maschio presenta una livrea interessante mentre la femmina presenta una colorazione meno intensa, tendente al grigio ma con una banda scura ben definita che attraversa tutto il corpo.
Adatto ad acquari misti, se allevati in acquari monospecie, si consiglia una vasca non inferiore ai 200 litri.
Note: risultano essere estinti in natura.
VALUTIAMO COSA VOGLIAMO DAL NOSTRO ACQUARIO.
La facile ibridazione dei ciclidi e la difficoltà nel raperire i pesci farà propendere certamente a delle vasche Monospecie, ma come vedremo successivamente non è sicuramente l’unica scelta possibile.
Una vasca monospecie sarà certamente una soluzione pratica, ed affascinate poiché possiamo spingere le nostre ricerche verso quella che è la specie che più ci affascina. Avremmo in questo modo la possibilità di ospitare esemplari unici ed ammirare il loro splendido comportamento senza alcun condizionamento dovuto ad altri ospiti (ricordiamo fin da subilto la regola dalle 2 alle 4 Femmine per ogni Maschio.)
Possiamo però puntare anche ad una vasca mista, ricercando quindi degli abbinamenti tra vittoriani e seguendo quindi sue strade:
• La prima e quella di disinteressarci della crescita della prole non ponendoci alcun problema sulle possibili Ibridazioni (in sostanza vorrebbe dire lasciare gli avannotti al proprio destino).
Abbineremo pertanto i Ciclidi in base alla compatibilità caratteriale.
• Una seconda strada può essere quella di puntare sulle specie meno a rischio di ibridazione, ottenendo quindi un acquario unico, dettato dalla Passione e da un’instancabile ricerca
Ricordiami fin da subito che quando inizierete ad imbattevi nel Vittoria, vi sentirete più dei “ricercatori di pezzi rari” che aquiriofili.
• Infine potrete intraprendere la strada più comoda ossia quella dell’acquario misto tra Vittoriani e Mbuma (Malawi) che tutti ritengono essere dei perfetti compagni di vasca.
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SOLUZIONI IN BASE ALLA VASCA
Se nella breve presentazione dei principali ciclidi Vittroiani si sono fatti alcuni riferimenti a vasche monospecie, proviamo adesso a valutare una possibile popolazione mista in base alle dimensioni del vostro acquario.
Tenete sempre a mente tre regole:
1. Per ogni maschio bisognerà introdurre almeno 2 Femmine
2. I ciclidi Vittoriani possono essere tanto belli quanto aggressivi e di facile ibridazione.
3. Aarredo ricco di nascondigli, sabbia e volendo molte piante.
Possibile soluzione per acquario da 200 litri </u>
La classica 100x40x50h.
Essendo i Vittoriani pesci piuttosto esigenti in termini di territorio, per questo genere di vasca le nostre scelte saranno certamente molto ridotte, comunque:
Potremmo pensare di partire con un monospecie di Astotilapia Latifasciata con il classica combianazione 1 Maschio e 3 Femmine. I latifasciata sono molto vivaci appariscenti, ed hanno la caratteristica di prendersi cura della prole anche diversi mesi dopo il rilascio, e cosa da non sottovalutare (le femmine non sono incolore).
Come compagni di vasca potremmo pensare di introdurre dei Rockcribensi, un po’ meno vivaci ma senzaltro molto interessanti e colorati.
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Possibile soluzione per acquario da 240/260 litri 120 cm </u> .
Certamente l’accoppiata Latifasciata - Rockcribensis in questo genere di vasca è sicuramente un’ottima combinazione, magari esagerando con i rapporti maschi e femmine. Potreste pensare d’introdurre nel caso dei 260 litri un terza specie, magari di piccola taglia quale ad esemplio il Lipochromis Hunter Matumbi, o in alternativa i Degeni anch’essi molto tranquilli.
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Possibile soluzione per acquario da 300 litri 150 cm .</u>
Certamente la nostra scelta diventa più ampia, poiché sarà possibilie alla formazione :
1M -3F di Rickkribensis 1M-3F Lipochromis Hunter Matumbi 1M -3F Degeni/Latifasciata/Rufus, sarà possibile introdurre un qualunque dei vari haplocromis (notoriamente aggressivi) nella formazione 1 maschio e 3 femmine.
Ricordate di prestare attenzione all’accoppiata haplocromis e Latifasciata per via delle possibili Ibridazioni.
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Possibile soluzione per acquario di almeno 200 cm di lunghezza</u>.
Sarà possibile introdurre uno qualunque dei suddetti ciclidi “aggressivi” ed accoppiarli con :
Lipochromis Hunter Matumbi 1/3 , Paralabidochromis Rock kribensis 2/5 , Astatotilapia latifasciata 2/6 + Rufus .
Ricoradatevi che il CH44 è da tutti ritenuto tanto intrattabile da non poterlo abbinare a nessuno se non al Nyererei, ma con sicuro rischio di ibridazione
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Il Vittoria ritengo non sia un acquario che consiglierei a chi è alle prime armi, non perchè i ciclidi richiedono particolari attenzione, tutt'altro sono forse tra i più robusti che abbia allevato.
Ritengo sia un acquario da consigliare a chi ha gia una passione per l'acquariofilia ben radicata, poichè quanto sopra è certamente un qualcosa che va molto oltre al popolare una vasca con cilidi belli inetressanti e ben bilanciati.
Una vasca di ciclidi Vittoriani, è pura passione per una qualcosa che costa MOLTA fatica, MOLTI Chilometri e TANTA volglia di arrivare fino in fondo.