Victoria Lake
Amministratore
Riporto in sintesi una notizia letta di recente sul sito https://enanga.org/testimonies/lake-edward-crossroads/
Quanto emerge da questo articolo è che, dal lago Edward, come accade in tutti i laghi e fiumi delle zone depresse della terra, dipende la sopravvivenza delle popolazioni che vi si affacciano.
Si pensi che ad oggi sulle sponde di questo lago vivono 200.000 persone che per la sopravvivenza dipendono principalmente dal pescato e dal relativo indotto.
In questo lago, a noi noto per alcuni spettacolari ciclidi , uno su tutti l'Astotilapia Aenencolor, si stà verificando un progressivo aumento demografico, che come conseguenza ha portato ad un aumento verticale della pesca. Questo fabbisogno viene garantito da un sempre crescente aumento di pescatori illegali.
Per rendere l'idea, secondo le normative vigenti, sul lago sono ammesse massimo 700 barche mentre nella realtà queste sono quasi 4000, ed il 50% di questo sono illegali.
Inoltre molte di queste praticano regolarmente la pesca in aree protette, come le zone di riproduzione e le foci dei fiumi, e come se non bastasse, tutti i pescatori del Lago Edward utilizzano pesci giovani e pesci di piccola taglia come esche vive , basti pensare che per una singola battuta di pesca, ogni singola barca sacrifica dai 2.500 ai 3.000 pesci "esca" .
Le autorità responsabili della regolamentazione del settore della pesca quali ad esempio : L'Istituto congolese per la conservazione della Natura (ICCN) è il National Parks Authority ed altri, dichiarano che la situazione della pesca illegale è oramai sfuggita di mano, determinando una situazione di totale anarchia, e che questa situazione sta diventando insostenibile per l'ecosistema Edward.
Come spesso accade, l'esigenza per il sostentamento umano di popolazioni che affrontano condizioni di vita estreme, fà a pugni con quella che è la salvaguardia degli ambienti.
.....Considerazioni in merito a dove stanno le reali responsabilità le lascio a voi.
Quanto emerge da questo articolo è che, dal lago Edward, come accade in tutti i laghi e fiumi delle zone depresse della terra, dipende la sopravvivenza delle popolazioni che vi si affacciano.
Si pensi che ad oggi sulle sponde di questo lago vivono 200.000 persone che per la sopravvivenza dipendono principalmente dal pescato e dal relativo indotto.
In questo lago, a noi noto per alcuni spettacolari ciclidi , uno su tutti l'Astotilapia Aenencolor, si stà verificando un progressivo aumento demografico, che come conseguenza ha portato ad un aumento verticale della pesca. Questo fabbisogno viene garantito da un sempre crescente aumento di pescatori illegali.
Per rendere l'idea, secondo le normative vigenti, sul lago sono ammesse massimo 700 barche mentre nella realtà queste sono quasi 4000, ed il 50% di questo sono illegali.
Inoltre molte di queste praticano regolarmente la pesca in aree protette, come le zone di riproduzione e le foci dei fiumi, e come se non bastasse, tutti i pescatori del Lago Edward utilizzano pesci giovani e pesci di piccola taglia come esche vive , basti pensare che per una singola battuta di pesca, ogni singola barca sacrifica dai 2.500 ai 3.000 pesci "esca" .
Le autorità responsabili della regolamentazione del settore della pesca quali ad esempio : L'Istituto congolese per la conservazione della Natura (ICCN) è il National Parks Authority ed altri, dichiarano che la situazione della pesca illegale è oramai sfuggita di mano, determinando una situazione di totale anarchia, e che questa situazione sta diventando insostenibile per l'ecosistema Edward.
Come spesso accade, l'esigenza per il sostentamento umano di popolazioni che affrontano condizioni di vita estreme, fà a pugni con quella che è la salvaguardia degli ambienti.
.....Considerazioni in merito a dove stanno le reali responsabilità le lascio a voi.
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