Se vai in un qualsiasi punto del lago e ti immergi non vedi praticamente nulla. Se parli solo di reef dipende. Intanto i reef famosi non sono sempre facilmente individuabili, spesso sono solo scogli sommersi o appena affioranti. Per i pesci se vai sui reef famosi li riconosci di sicuro mentre se vai da altre parti devi conoscere un po' le varie zone del lago e le specie. Solitamente si considerano solo i reef ma il lago ha tanti habitat diversi che purtroppo non sono conosciuti e frequentati. Diversi ciclidi sono legati ai reef, per esempio molti mbuna che non si spostano dal loro sito mentre altri ciclidi si muovono fra le varie località e alcuni addirittura compiono migrazioni. Per il riconoscimento dipende un po' dalle tue conoscenze. Le conoscenze acquariofile possono valere un po' per gli mbuna ma se ti immergi in un qualsiasi punto del lago e trovi tre gruppi separati di letrini il paragone con i pesci che hai in acquario non ti serve a nulla perché devi riuscire ad individuare tre specie grigio/argento molto simili fra di loro (qui spesso serve pescarli altrimenti il riconoscimento è vago). Se segui i ciclidi che si spostano è facile che ti fai anche 4 o 5 km. in due o tre ore. Ultimamente si usa molto il cibo per attrarre i ciclidi e si portano i turisti nei luoghi più famosi dove con un po' di ugali o di crackers si riescono a radunare tanti esemplari affamati. I reef famosi sono ormai poveri di pesci mentre se vai in quelli poco frequentati, dove non c'è il prelievo "acquariofilo" o che sono lontano dai villaggi dei p escatori hai ancora tanti pesci, specialmente delle specie poco conosciute o indesiderate a livello acquari. Dato l'alto numero di specie e i pesci che si assomigliano, spesso nel malawi il riconoscimento risulta più difficile. Invece nel tanga, viste le forme molto diverse e il numero minore delle specie, diviene una cosa semplice anche per chi li conosce poco. Poi molte specie sono state spostate di reef per comodità di pesca o sono state "perse" dai p escatoriri al di fuori della loro località di origine.
Ciao Enrico