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4-11 Archocentrus sajica

Tutti interessanti gli articoli di questo numero, ho apprezzato particolarmente quello dei miei conterranei (sono semi-umbro anche io o meglio marchigiano di confine), tuttavia da quando ho visto questo titolo di articolo sul forum, prima ancora di ricevere il bollettino, ho iniziato ad attenderlo con molta impazienza perché è un argomento che mi interessa decisamente.
Sapevo che i sajica erano più diffusi in un passato recente ma ora sembrano quasi scomparsi dal mercato, non sospettavo che fossero prossimi a diventare una specie a rischio.
Grazie a Daniela per l'articolo molto preciso e ricco di informazioni ed esperienze personali. La tentazione che ho è quella di tentarne l'allevamento, ammesso che riesca a troverne in giro.
Avevo iniziato a sognare americano già da vari mesi e avevo anche pensato ai labridens e poi ad altre specie 8rompendo le scatole a molti di voi con ipotesi e domande) e ma poi ho fatto un passo indietro perché mi sono reso conto che le mie vasche più grandi (150 cm) non sarebbero mai state svuotate del loro contenuto malawi, troppe specie da togliere, più semplice sarebbe tentare l'approccio nel mio 110 cm e da quanto leggo è più che possibile. Il sajica è pesce che mi risulta simpatico e dopo la lettura del'articolo ora lo trovo ancora di più per i suoi comportamenti unici.
Si forse non sarà una specie prestigiosa o poco conosciuta, ma quello che per altri non è una novità per me potrebbe esserlo, non avendola mai allevata, per cui al di là delle mode la specie in oggetto mi interessa.
Ci penso seriamente a rispondere alla domanda posta dall'autrice in coda all'articolo: perché non allevarli?
 
Mraiconi ha scritto:

...Ci penso seriamente a rispondere alla domanda posta dall'autrice in coda all'articolo: perché non allevarli?
Qui in provincia di Milano i "sajica" si trovano ancora facilmente in negozi e garden (a me non piace comprare pesci nei garden), ma sono sicuro che anche da te qualche negozio da "non solo neon e guppy" te li procurerà abbastanza facilmente.
E ora che spicchi il volo Massimo: "Chi non risica non rosica"...[:n016]
 
Grazie Daniela per averci raccontato le tue esperienze con questi ciclidi
americani,trovo molto interessante i particolari in certi comportamenti riscontrati in acquario,è una specie che consiglierei a tuttti,per godere delle loro cure parentali e dei splendidi colori in acquario,nonchè una taglia modesta.


Marco
 
Un ciclide che fin da bambino mi ha sempre attirato...e che per un motivo o per l'altro non ho mai avuto. Questo articolo mi ha proprio ingolosito...se prima o poi dedicherò una vasca agli "americani"......
 

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Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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