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Osservazioni in vasca

scottbi

Utente
Dopo aver tediato gli utenti del forum con le mie domande (colgo l’occasione per ringraziare ancora tutti) provo a dare un mio contributo - assolutamente da neofita, soprattutto nei vocaboli utilizzati - con il resoconto di ciò che ho potuto osservare sinora nel mio acquario. Sono curioso di vedere se qualcuno di voi si ritrova con i comportamenti descritti e spero me ne suggeriate di nuovi che sicuramente mi saranno sfuggiti.
Iniziamo subito con il dettaglio della popolazione:

16 x Labidochromis hongi super red
7 x Pseudotropheus elongatus chewere
1M, 2F Metriaclima fainzilberi makonde
2M, 2F Labeotropheus trewavasae thumbi opal morph

Lo so, sono tanti per un acquario di 300 litri e ogni giorno che passa penso che devo scrivere l’annuncio “cedo…” per sfoltirli un po’. Però sono ancora giovani (la vasca è stata popolata a metà giugno 2016) e ogni volta che li guardo rimando perché non si sono ancora mai verificati episodi di violenza o intolleranza evidente. A parte qualche piccola scaramuccia per la conquista delle femmine o per la zona da presidiare, devo dire che la convivenza è pacifica.
Adesso però iniziamo a descrivere gli inquilini in dettaglio:

Labidochromis hongi super red
sono stati i primi a popolare la vasca insieme agli Pseudotropheus e sono tra gli inquilini più vivaci. Sempre in movimento, impegnati a setacciare la sabbia alla ricerca del cibo o a brucare le rocce. Quando gli dò da mangiare non si fanno intimidire dai coinquilini più grandi e si buttano nella mischia, anzi spesso sono gli unici che si spingono a mangiare sino al pelo dell’acqua. A volte si buttano sui granuli come kamikaze, incuranti degli scontri frontali con gli altri pesci. Inoltre sono molto curiosi, intraprendenti (è stato uno spasso vederli alle prese con la prima zucchina bollita) e coraggiosi, infatti raramente scappano quando mi vedono comparire all’improvviso. Nuotano principalmente nella parte bassa e media della vasca, raramente li vedo nella parte alta e se li trovo lì è perché stanno brucando le punte delle rocce più alte.
Per quanto ho potuto osservare hanno avuto una crescita molto disomogenea, alcuni sono di circa 5 cm, altri non più lunghi di 3/4 cm. Al momento attuale ho riconosciuto 7 maschi, di cui 3/4 tra i più grossi, gli altri penso siano femmine per via del colore marrone senza bande verticali e della taglia ridotta, ma non sono del tutto sicuro.
Con riferimento all’aggressività ho osservato che è presente quella intraspecifica, con evidenti e bellissime parate tra i maschi, ogni tanto sfidano le femmine di Metriaclima e quella più piccola di Labeotropheus, ma tutto si risolve sempre a tarallucci e vino. Vanno d’accordo con i Pseudotropheus e non hanno mai osato sfidare i maschi Labeotropheus e il Metriaclima.
Esteticamente li trovo molto belli, le pinne hanno iniziato a prendere un colore arancione molto intenso, come anche la parte superiore della testa di alcuni esemplari.

Pseudotropheus elongatus chewere
Sono pesci tranquilli, passano la giornata a brucare le rocce o a nuotare lentamente, raramente li vedo setacciare la sabbia. Anche loro si buttano nella mischia per mangiare anche se, date le misure ridotte, non sempre hanno la meglio. Sono infatti gli inquilini più piccoli della vasca e misurano al massimo 3/4 cm. Al loro arrivo erano lunghi 2 cm, quindi non sono cresciuti molto in questi mesi. Inoltre non sono ancora riuscito a sessarli perché presentano ancora tutti una colorazione grigio, chi chiaro chi scuro, con qualche banda verticale e i primi sprazzi di giallo sulla pinna caudale e dorsale. Insomma devo ammettere che dal punto di vista estetico per il momento sono i più bruttini, ma non ho fretta e spero che anche loro mi diano soddisfazioni in futuro.
Nuotano di preferenza nella parte medio-bassa della vasca, ma ogni tanto li vedo spingersi a brucare la parte alta dello sfondo 3d. Con riguardo all’aggressività devo dire che solo una volta ho visto uno scontro tra maschi, generalmente si comportano in modo pacifico sia tra di loro che con gli altri inquilini. Segnalo inoltre che in origine erano 9, ma 2 sono stati mangiati dagli altri pesci.

Metriaclima fainzilberi makonde
Galeotto fu il Convegno di Torino… non ho resistito alla tentazione e così ho comprato questo trio di esemplari giovani, ma di dimensioni leggermente maggiori ai Labidochromis e agli Pseudotropheus.
Ho notato una certa differenza nel comportamento delle femmine rispetto a quello del maschio, le prime nuotano per tutta la vasca, preferendo la parte medio-bassa, il secondo invece sta pigramente vicino alla roccia che ha adottato come tana e ci gironzola intorno. Si sposta poco nella vasca e preferisce rimanere nella zona a destra trascurando quasi completamente la metà di sinistra. Inoltre le prime 2/3 settimane pensavo che fosse malato, perché a differenza di tutti gli altri pesci non si allontanava mai dalla tana nemmeno per mangiare (il buco per la mangiatoia è a sinistra). Mi stavo veramente preoccupando, finché a un certo punto ho iniziato a dargli da mangiare dal lato a destra e si è finalmente ripreso, ha iniziato a mangiare i granuli, ma ne metteva in bocca un bel po’ e poi li sputava, così glieli fregavano gli altri pesci (i Labidochromis in questo sono degli artisti). Passato un po’ di tempo si è fatto furbo e adesso mangia correttamente anche se devo dire che la pigrizia lo contraddistingue sempre, infatti i granuli devono passargli davanti agli occhi per farlo attivare e fargli fare qualche scatto a nuoto.
Forse a causa di questo comportamento pigro nei confronti del cibo, ho notato che è cresciuto davvero poco in lunghezza, ma maggiormente in larghezza, potrei dire che in generale è comunque aumentato di stazza.
Non è aggressivo nei confronti degli altri inquilini, ma sa farsi rispettare e mette tutti in riga quando si tratta di presidiare la sua tana, inoltre ogni tanto interviene nelle liti per separare gli sfidanti. Non setaccia la sabbia alla ricerca di cibo, ma è un grande scavatore, ha creato una buca (che non usa personalmente, ma lascia a disposizione degli altri pesci) enorme sotto la sua tana. Ha un metodo tutto suo quando si tratta di brucare le rocce, perché si posiziona perpendicolarmente e spalanca la bocca che si trasforma quasi una ventosa.
Non so se dipenda dal fatto che siano entrati in vasca in un secondo momento, ma trovo questa specie particolarmente timida, sempre pronta a nascondersi dietro le rocce ogni volta che qualcuno compare davanti alla vasca. Il problema è che questa timidezza si è rivelata contagiosa e anche i Labidochromis hanno iniziato a nascondersi! Così a un certo punto ho dovuto modificare completamente il layout, lasciando ovviamente delle tane, ma facendo in modo che i pesci fossero sempre ben visibili. Devo dire che la soluzione ha funzionato e dopo un breve disorientamento generale adesso si spaventano molto meno e si muovono con naturalezza.
Il maschio ha una bellezza quasi ipnotica, il ventre sta diventando giallo intenso e stacca in maniera perfetta con il l’azzurro del corpo e le bande verticali blu scuro/nero. Sono davvero molto curioso di vedere come diventerà da grande. Delle 2 femmine una è OB nero/rosa (i punti neri si stanno pian piano saturando passando dal grigio al nero), l’altra è tutta rosa con dei micropuntini grigi su tutto il corpo, preferisco di gran lunga la colorazione della prima, ma l’altra è leggermente più grande ed è la preferita del maschio.

Labeotropheus trewavasae thumbi opal morph
Anche loro sono entrati in vasca in seguito al Convegno di Torino e sono i pesci con le dimensioni maggiori, i 2 maschi misurano circa 6/7 cm, una femmina 5/6 e l’altra 4/5 cm.
Sono sicuramente i più vivaci abitanti della vasca, i maschi in particolar modo spesso fanno inseguimenti fulminei, sembra di vedere un cartone animato! Sono anche tra i più aggressivi, sia tra di loro che nei confronti degli altri coinquilini, forse a causa delle dimensioni, il maschio dominante durante il periodo di accoppiamento ha di fatto confinato l’altro nel lato destro all’estremità della vasca. Adesso la situazione si è normalizzata, il dominante a sinistra e l’alto a destra con le femmine che occupano il centro o sconfinano per brevi periodi nei loro territori.
Ho avuto modo di osservare una curiosa sintonia, forse dovuta alla convivenza forzata, tra il maschio di Metriaclima e Labeotropheus dominato. Non ci sono conflitti, entrambi si accettano e dividono il cibo senza problemi, anzi ho anche potuto osservare una certa solidarietà nel tenere a bada l’irrequietezza e la voglia di sconfinare dell’altro maschio dominante.
Prediligono nuotare nella parte medio-bassa della vasca e quando brucano le rocce con il loro “nasone” sembrano quasi scivolare su di esse. Hanno un modo particolare di scavare le buche, oltre ad aspirare e sputare la sabbia “scodinzolano” velocemente, facendola sollevare e depositare più spostata e creando così dei crateri. Capisco che sia un po’ difficile da immaginare, ma purtroppo non sono ancora riuscito a fare un video.
Segnalo che al momento attuale sono l’unica specie che ha tentato la riproduzione, purtroppo la femmina era troppo giovane e dopo una settimana non ha saputo resistere ai morsi della fame, perdendo così le uova dalla bocca.
Esteticamente i maschi sono stupendi, le femmine purtroppo molto meno e devo ammettere che a volte proprio mi dimentico di guardarle. I colori dei maschi si stanno lentamente definendo, sfondo bianco con sfumature rosa verso la testa, il giallo sta lentamente svanendo dal corpo e rimane solo nei pallini sulle pinne che rimangono arancione intenso, gli occhi giallo neri… passerei ore a guardarli.
 
Interessante il resoconto che hai scritto....come diceva Sergio se riesci a mettere anche qualche foto dei tuoi protagonisti pinnuti sarebbe bello anche per i nuovi lettori.
 
Certo, appena rientro dalle vacanze posterò qualche foto aggiornata!

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Le vacanze son finite e al mio ritorno ho trovato la femmina di Labeotropheus di nuovo con le uova in bocca, così è già la seconda volta che mi perdo il momento clou!!
Con questo avvenimento purtroppo la situazione in vasca si sta facendo turbolenta perchè i 2 maschi presidiano costantemente il loro territorio e innervosiscono tutti gli altri pesci.
Così finalmente preso la decisione di sfoltire la popolazione vendendo qualche Labidochromis hongi e un maschio di Labeotropheus nella speranza che lo stress si affievolisca.
Ne approfitto per postare qualche foto della popolazione, presto ne caricherò altre.
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Purtroppo la femmina ha nuovamente perso i piccoli. Però ho iniziato l'opera di sfoltimento diminuendo gli hongi di 5 esemplari e il maschio di labeotropheus va via domani.
Ne approfitto per ringraziare vivamente Paolo Salvagiani che grazie al suo articolo pubblicato a marzo 2015 mi ha permesso una "pesca" facilitata. Ho provato solo con i classici retini e stavo impazzendo. Ecco 2 brevi video con i risultati

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