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i tropheus di Barbuti

jaloreef

Socio AIC
Ho letto con molto interesse sul bollettino di questo mese le esperienze di Roberto Barbuti con i tropheus.
Sono pesci che mi hanno sempre affascinato ma non mi sono mai deciso a cominciare l'impresa anche perche ho sempre avuto la sensazione che fossero difficili da allevare (come si deve).Leggendo l'articolo di Roberto ne ho avuto la conferma, arredo particolare, acqua molto ossigenata e soprattutto cambio settimanale del 70% ! credo che la mia ammirazione per questi miti del Tanganika resterà sulla carta :)
 
Non dire così Andrea, se no il bello del nostro hobby dove sta?
Partendo dal fatto che non sono tra i pesci più facili da allevare sia per aggressività sia per pulizia dell'acqua...... tuttavia iniziando con gli "elementi" giusti come una buona vasca (150 cm di lato lungo ma forse anche 120 cm), un gruppo numeroso (dai 15 in su, poi dipende dalla vasca), un filtraggio ottimale e che offra molto ossigeno alla vasca (interno e/o esterno unito ad una pompa di movimento e volendo anche ossigenatore), cambi frequenti e cibo vegetale di buona qualità, partiresti già bene !
Anche io inizialmente ho avuto qualche difficoltà ma una volta che il gruppo si stabilizza (è moooolto meglio anche partire da una vasca già matura) le soddisfazioni sono assicurate !
Io direi che se senti la "scintilla" buttati pure in questa avventura non ne rimarrai deluso
 
Quasi dimenticavo i miei complimenti per l'articolo a Roberto, non ero neanche tornato in terra sarda che avevo già letto tutto il bollettino
 
Rinnovando i complimenti a Roberto,penso invece che il suo articolo avvicini molto di piu' al mondo dei Tropheus...Ho cominciato "per scherzo" 4 anni fa'con 20 Bemba e 20 Duboisi in un acquario da 500 lt con il cambio continuo e devo dire che con una dieta equilibrata comunque vegetale ho avuto buoni risultati....In gioventu' avevo gia' tentato l'approccio con i tropheus ma sempre con scarsissimi risultati...I costi altissimi mi portavano all'acquisto di pochi esemplari e quindi alla diminuzione drastica del loro numero per bloat o aggressioni da parte dei dominanti....Mi si presento' l'occasione di poter venire in possesso di parecchi individui senza svenarmi(troppo) e da lì il mio rapporto con loro e' cambiato tanto da farmi convertire tutte le vasche al Tanganica...Ora posseggo svariate varianti..e' diventata quasi una malattia!!!!
 
Nell'attesa che Aldo inserisca in Rilievo i titoli degli articoli del bollettino...faccio i miei complimenti a Roberto che ci ha portato con queste esperienze a scoprire il mondo dei Tropheus non credo siano esperienze brevi ma il sunto di molti anni di allevamento ed è bello che le abbia condivise in questo articolo...:104:
 
Nell'attesa che Aldo inserisca in Rilievo i titoli degli articoli del bollettino...faccio i miei complimenti a Roberto che ci ha portato con queste esperienze a scoprire il mondo dei Tropheus non credo siano esperienze brevi ma il sunto di molti anni di allevamento ed è bello che le abbia condivise in questo articolo...:104:

Quoto Marco, ho delle domande da porre a Roberto.
 

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Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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